Altre due gare definitivamente aggiudicate e nuove opere per contrastare il dissesto idrogeologico che possono finalmente partire, dopo tanti anni di attesa. Riguardano Naso e San Marco D’Alunzio, due centri sui Nebrodi nel Messinese i cui territori sono storicamente soggetti a frane e smottamenti di una certa entità. Non a caso sono finiti entrambi sull’agenda di lavoro della Struttura commissariale guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Maurizio Croce, hanno finanziato gli interventi e portato celermente avanti tutte le procedure culminate nella consegna dei lavori. A Naso sarà, dunque, la Coge srl di Montagnareale a occuparsi del consolidamento di contrada Maina, lì dove nel febbraio del 2012 si aprì una voragine davanti a una serie di case. Da allora un tratto della strada comunale Livari, in prossimità dell’innesto con la statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando, è inutilizzabile sia per il transito veicolare che per quello pedonale. Rischi e disagi che adesso saranno definitivamente rimossi.
E risolutivo per ridare stabilità ai quartieri Catorelli e Santissima Annunziata, a San Marco D’Alunzio, sarà anche l’intervento della Tecnosystem di Potenza, che dopo essersi ufficialmente aggiudicata la gara per un importo di 980 mila euro provvederà ad arrestare – attraverso la realizzazione di paratie, muri e gabbioni metallici – i processi di erosione e gli scivolamenti del terreno che minacciano una serie di fabbricati. Per il piccolo centro che ricade nel Parco dei Nebrodi, un altro, importante step per restituire completa sicurezza all’intero abitato.