di Luana Spanò – Qualche giorno fa un asino, unico mezzo di trasporto della piccola isola di Alicudi, trasportava delle antenne che sono state collocate in un’area posta in locazione a tal fine.
Alcuni rumor temevano che si trattasse di 5G.
Ricordiamo che il Consiglio Comunale di Lipari ha bloccato la sperimentazione della nuova connessione, con l’approvazione di un ordine del giorno presentato dai consiglieri comunali Gesuele Fonti ed Eliana Mollica del gruppo Moderati per Calderone. Un documento sottoscritto anche dai consiglieri del gruppo Vento Eoliano e condiviso dalla maggioranza presente in aula.
L’O.d.G. delibera: “di incaricare il Sindaco di adottare un’ordinanza contingibile e urgente per vietare qualsiasi sperimentazione del 5G sul territorio amministrato, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, pendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo; di esprimere (fino quando non sarà garantita la completa sicurezza di questa nuova tecnologia) parere negativo riguardo l’estensione sul territorio comunale della nuova tecnologia 5G, aderendo alla richiesta di moratoria, promuovendo allo stesso tempo soluzioni tecnologiche sicure e a basso impatto ambientale e sanitario, quali il cablaggio al posto del pericoloso wireless, cominciando dai luoghi maggiormente sensibili di permanenza continuativa delle persone più a rischio (scuole, ospedali, uffici pubblici, ecc.) ”.
Tuttavia le antenne posizionate sull’isola preoccupano alcuni dei residenti che si chiedono se siano davvero necessarie in un luogo di poco più di cento abitanti.