Un’area con classificazione R4, di rischio molto elevato, che attende un intervento di messa in sicurezza dal lontano 2006. E’ il versante nord-est di Basicò, nel Messinese, che la Struttura contro il dissesto idrogeologico, guidata da Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana e diretta da Maurizio Croce, ha inserito nella programmazione delle opere urgenti. Ne è stata, infatti, finanziata la progettazione esecutiva, con un bando di gara per un importo di centosessantamila euro.
L’obiettivo è il consolidamento della porzione del centro abitato, a ridosso degli alloggi popolari. Si compie, così, il primo indispensabile passo per risolvere una questione annosa che non poche preoccupazioni e disagi ha creato ai residenti. Sono molteplici i fenomeni di dissesto in atto: dai danni alla pavimentazione delle principali arterie viarie, alle fessurazioni nei muri di contenimento, senza considerare le lesioni in molti edifici privati e pubblici tra cui l’ex scuola media, dichiarata inagibile e che presenta crepe importanti sul prospetto, ma anche all’interno. E’ questa la realtà di contrada Mendoliera, con i suoi movimenti franosi che si sono ripetuti nel tempo, aggravando ulteriormente la situazione.
Tra le soluzioni tecniche previste, la realizzazione di una paratia di pali accostati, della profondità di un metro, con cordolo di coronamento in cemento armato. Sul lato sud della vecchia scuola e nel cortile di pertinenza, invece, una trincea drenante profonda due metri e mezzo, da comporre tramite la posa di membrana impermeabile alla base, in pendenza verso il pozzetto di raccolta. Infine ad est, all’incrocio con via Caleria, è stato previsto un sistema di paratie di pali a formare un angolo retto, con una profondità di diciotto metri e incassate nel terreno, con un cordolo di testa radente la viabilità, in modo da rimanere sotto il piano stradale.