Il Coordinatore Politico dell’Udc Italia in Sicilia, On. Decio Terrana, torna sul tema “Caro Voli”, problema che grava sempre più su tutti i Siciliani. La riduzione delle rotte causa Covid ha fatto lievitare i biglietti aerei gestiti da Alitalia, che adesso comunica anche di sospendere i collegamenti con l’aeroporto di Trapani.
“Risulta clamoroso come da Roma ci si comporti in maniera totalmente opposta alle nostre richieste – comunica l’Onorevole Terrana – Già da un anno abbiamo portato avanti la nostra battaglia sui prezzi esorbitanti dei biglietti aerei, ottenendo anche qualche piccolo risultato che è stato cancellato dalla propagazione del coronavirus e la conseguente diminuzione del traffico aereo. Ma adesso che risulta possibile tornare a viaggiare per la Sicilia, turisti, siciliani e chiunque voglia raggiungerci si trova in difficoltà per l’esagerato prezzo dei biglietti. Ed addirittura proprio Alitalia, a cui abbiamo richiesto rotte sociali a prezzi predefiniti perché, ricordiamolo, anche noi abbiamo più volte rifinanziato la Società in tutti questi anni, decide di abbandonare lo scalo di Trapani Birgi, rendendo ancora più difficile la continuità territoriale che va assicurata a tutti i Siciliani”.
Va ricordato che l’Udc Italia, a fine Novembre, aveva manifestato all’Aeroporto di Catania, portando centinaia di persone a richiede biglietti a prezzo accessibile.
“Abbiamo raggiunto degli obiettivi, come tariffe più accessibili per i Siciliani, totalmente cancellate dall’emergenza Covid – continua il Segretario Regionale dell’Udc – Il Turismo e la nostra terra sono stati del tutto dimenticati dal Governo Nazionale. Torniamo a chiedere le tariffe sociali, chiediamo che Alitalia ci restituisca quanto concesso fin ora per far sopravvivere l’Azienda, chiediamo che vengano assicurate tariffe fisse a 50 euro a chiunque voglia raggiungere la Sicilia. Roma e Alitalia aiutino la Sicilia ad uscire dall’Emergenza”.