di Luana Spanò – Il Presidente Nello Musumeci ha accolto le istanze sul tema dei trasporti sollecitate dai Sindaci delle Isole Eolie e con l’avvio della fase 3, tornano regolari i collegamenti marittimi con le isole minori della Sicilia. Anche AssoImpreseEolie e Federalberghi Isole Minori Sicilia ieri avevano chiesto l’immediato ripristino delle corse da e per le Isole Eolie dopo l’ordinanza regionale n. 22 che confermava orari ridotti fino al 14 giugno.
Con ordinanza n. 23 del 3 giugno 2020, il Presidente ha abrogato la precedente e stabilito che, da oggi, gli esercenti di servizi di trasporto pubblico locale di linea che effettuano i collegamenti a mezzo navi – traghetto e a mezzo unità veloci con le Isole minori della Regione Siciliana devono effettuare i servizi secondo gli assetti stagionali previsti dagli attuali contratti stipulati con la Regione Siciliana e l’Amministrazione dello Stato.
L’amministrazione comunale di Lipari in un comunicato informa che da oggi 4 giugno, sia le navi sia gli aliscafi riprenderanno il servizio a pieno regime, con il regolare orario invernale:
“Nonostante fosse maggiormente auspicabile una immediata entrata in vigore degli orari estivi – come richiesto dai Sindaci già dalla settima scorsa e di cui si attende riscontro – tale nuovo provvedimento rappresenta comunque una risposta congrua alla aumentata mobilità da e per le Isole Eolie, che non poteva col precedente assetto garantire il giusto numero di corse e quindi di posti disponibili anche in termini di misure di sicurezza e distanziamento sociale”.
Anche il sindaco di Santa Marina Salina Domenico Arabia ieri al ritorno da Palermo dichiarava: “Così come richiesto dai Sindaci delle isole minori siciliane, anche a seguito dell’ordinanza n.22 del 02.06.2020, saranno ripristinati i collegamenti marittimi da e per le isole di Sicilia con gli assetti previsti dai contratti in essere. Piano piano si torna alla normalità…”.
Tuttavia, nessun posto disponibile già dalla sera precedente sul primo aliscafo che collega Lipari a Milazzo a causa della riduzione dei posti a sedere, nel rispetto dei protocolli di sicurezza.