La Filcams-Cgil e la Uiltucs-Uil hanno avviato oggi con un’azione di sciopero la protesta dei 59 lavoratori della ditta che gestisce in appalto il servizio di ristorazione per degenti al Policlinico di Messina.
“I lavoratori sono in sciopero perché i ritardi nel pagamento degli stipendi non sono più tollerabili”, dichiarano i segretari generali delle due categorie sindacali territoriali Francesco Lucchesi e Francesco Rubino. “La ditta Siarc gestisce il servizio da quattro anni e non ha mai pagato regolarmente le mensilità ai dipendenti che da tempo vivono una condizione di continua precarietà, in una situazione che vede l’Ente Appaltante AOU G. Martino pagare regolarmente la Siarc per i servizi prestati”, proseguono Lucchesi e Rubino che aggiungono come l’iniziativa di protesta è stata inevitabile assicurando comunque i servizi essenziali.
Filcams e Uiltucs chiedono all’ente appaltante Policlinico di attivare la procedura prevista dal nuovo codice degli appalti per sostituirsi nel pagamento delle retribuzioni e garantirne una certa regolarità. “In virtù del codice del 2016 ci sono le condizioni per riconoscere a questi lavoratori un legittimo diritto dopo le difficoltà a cui sono andati incontro in questi anni”, osservano Lucchesi e Rubino.
Filcams e Uiltucs chiedono al contempo all’Azienda universitaria di intervenire nei confronti della ditta per le reiterate inadempienze rispetto al capitolato d’appalto.
I due sindacati preannunciano ulteriori azioni contro una grave situazione che lede i diritti dei lavoratori auspicando al più presto le soluzioni rivendicate.