“L’emergenza Covid-19 ha mostrato la necessita’ di adeguamenti strutturali del servizio sanitario nazionale. E’ necessario un richiamo forte al governo affinche’ si agisca con serieta’ e senza slogan nel settore imprescindibile per la salute dei cittadini e il benessere del Paese. Per queste ragioni, ci uniamo e sosteniamo la manifestazione #UnitiPerilSSN di venerdi’ 29 maggio promossa in tutta Italia da medici e studenti di medicina”. Lo affermano Antonio Santoro e Vincenzo Giannico della Direzione di +Europa.
“Saremo in piazza per chiedere una netta inversione di tendenza. Finora abbiamo assistito solo a retorica e ringraziamenti di circostanza da parte del governo e alla ricerca costante di alibi, il primo dei quali e’ rappresentato dal tentativo di scaricare sull’Unione europea il sottofinanziamento della sanita’, che e’ invece legato unicamente a scelte politiche nazionali, a partire dall’incremento fuori controllo della spesa previdenziale. Spendiamo sempre meno in sanita’ rispetto agli altri Paesi europei, perche’ spendiamo sempre di piu’ in pensioni, anche per scelte fatte da questo e dal precedente governo. Ora occorrono fatti, risorse e una riforma globale, che riguardi tutta la filiera formativa e lavorativa. Subito piu’ borse di specializzazione e assunzioni per azzerare l’imbuto formativo: investire e migliorare la formazione medica rappresenta la base per la tutela della salute dei cittadini. E’ inoltre necessario un nuovo equilibrio fra ospedali e medicina territoriale, per una sanita’ piu’ vicina alle persone e con piu’ capacita’ di prevenzione” concludono i due esponenti di +Europa.(ANSA)