Fermo convalidato e custodia cautelare in carcere. Resta dietro le sbarre della casa circondariale di Gazzi il tunisino 39enne Amis Ben Amir, fermato 15 maggio scorso a San Ranieri dai poliziotti delle Volanti coordinate dal dirigente Giovanni Puglionisi, con le accuse di tentato omicidio, sequestro di persona, violenza sessuale, riduzione in schiavitù e lesioni personali ai danni di un connazionale e di due senzatetto che grazie all’intervento dei servizi sociali comunali sono stati trasferiti in una struttura di ospitalità in emergenza.
Il nordafricano deve rispondere dei reati di tentato omicidio, sequestro di persona, violenza sessuale, riduzione in schiavitù e lesioni personali ai danni di un connazionale e di due senzatetto. È accusato di aver accoltellato, il 2 maggio, un connazionale, in una delle grotte della Real Cittadella ubicata dietro la Stazione Marittima di Messina.
Su richiesta del procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e del pubblico ministero Francesca Bonanzinga, la decisione del gip Valeria Curatolo di emettere un provvedimento di fermo di indiziato di delitto a carico di Amis Ben Amir. (GM)