«Appena ieri denunciavamo la mancata chiarezza dell’ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sugli estetisti a domicilio, evidentemente a ragione, vista la circolare immediatamente emessa che richiama la legge nazionale ignorata nell’ordinanza. Oggi, invece, ci accorgiamo dell’ennesima grave svista che potrebbe costringere solo i lavoratori siciliani a un isolamento obbligatorio, non previsto nelle altre regioni». A dirlo è Antonio Ferrante del Partito Democratico, commentando la norma, contenuta nell’ultima ordinanza emessa dal Presidente Musumeci, in merito a regime di sorveglianza per lavoratori esenti ex legge dall’isolamento domiciliare.
«Secondo l’ordinanza – continua Ferrante – a poter usufruire della sorveglianza sanitaria sono solo le categorie già individuate nel decreto di aprile, peraltro sostituito da quello di maggio, con l’esclusione quindi di tutte quelle che hanno recentemente potuto riaprire. Se così è un ristoratore o chi lavora in un negozio di abbigliamento in Sicilia che si reca fuori regione dovrà, al suo ritorno, sottoporsi all’isolamento obbligatorio. Ancora una volta, in silenzio e da casa nostra, chiediamo al presidente Musumeci di chiarire se questa palese discriminazione dei lavoratori siciliani sia frutto di una precisa volontà politica o dell’ennesima svista. In quest’ultimo caso lo sollecitiamo a correggere e, per il futuro, a porre più attenzione ai provvedimenti che emana».