Condivide il disagio, ma frena gli entusiasmi l’assessore alla cultura Enzo Caruso, ultimo degli arrivati nella Giunta De Luca, che risponde alla lettera aperta firmata da 21 associazioni e oltre 180 artisti, addetti ai lavori e cittadini, dopo il rinvio a data da destinarsi di un confronto aperto in merito alle attività programmatiche del settore, in vista della riapertura, il prossimo 15 giugno, post emergenza Covid.
Il documento seguiva la pubblicazione del comunicato stampa n. 479 (reso noto da Palazzo Zanca in data 14 maggio) che, dopo un primo incontro tra Comune e vertici dell’E.A.R Teatro Vittorio Emanuele ed “al fine di ampliare il confronto e il coinvolgimento degli “attori protagonisti” annunciava “un nuovo appuntamento per martedì 19 alle ore 9.30” esteso anche alle “Associazioni Teatrali e Musicali, le Scuole di Danza e gli esercenti del Cinema”. Invito, poi, ritirato nel comunicato n. 493, relativo all’incontro del 19 maggio per “Individuazione aree e programmazione estiva di eventi culturali e musicali”, rimandando così a data da destinarsi l’apertura di un dialogo diretto e fruttuoso con associazioni, compagnie e addetti ai lavori nel campo dello spettacolo.
In riferimento alla lettera aperta indirizzata all’Amministrazione dagli operatori dello spettacolo e associazioni, l’Assessore alla Cultura Enzo Caruso precisa quanto segue:“Non possiamo che condividere l’enorme disagio col quale oggi il mondo dello spettacolo si trova a convivere e non possiamo che essere vicini al desiderio degli operatori di settore e delle associazioni culturali di potersi riappropriare di spazi espressivi e di sentirsi nuovamente vicini al proprio pubblico.
La Cultura è linfa vitale di una città desiderosa di riscatto e di riconquistare il ruolo di Baricentro Culturale nel Mediterraneo. La lettera aperta inviata all’Amministrazione comunale lascia trasparire grande coesione tra i soggetti firmatari e condivisione di chiari obiettivi comuni. A nome mio, dell’Assessore Giuseppe Scattareggia e dell’intera Amministrazione esprimo gratitudine e solidarietà a ciascuno dei soggetti firmatari della lettera nella quale non leggiamo risentimento, ma desiderio di partecipazione e condivisione.
Detto ciò, dopo l’annuncio di una convocazione dei rappresentanti degli Operatori dello Spettacolo e delle Associazioni, dettata dall’entusiasmo e dal desiderio di coinvolgimento dei soggetti interessati, siamo stati costretti ad annullare l’incontro a seguito di nuove disposizioni ricevute appena il giorno prima, riferite alla tipologia di luoghi pubblici idonei all’organizzazione di manifestazioni e alle conseguenti attenzioni da porre in essere per l’ordine pubblico e la tutela della salute del dopo Covid-19. Si è ritenuto quindi necessario un ulteriore incontro preliminare istituzionale per l’individuazione di spazi cittadini, ove svolgere attività teatrali, cinematografiche, artistiche e di danza, rispondenti alla normativa vigente, distribuiti sul territorio comunale da sud a nord, rimandando ad una serie di successivi incontri, con i referenti del settore dello spettacolo che operano in città, per un costruttivo confronto sulla tipologia di eventi da promuovere all’interno di un eventuale calendario estivo. L’incontro di oggi è servito quindi per una prima analisi sulla ricerca di condizioni favorevoli allo svolgimento di attività culturali e dello spettacolo all’aperto. Come e con che cosa riempire gli spazi sarà oggetto dei prossimi incontri.
Attualmente, non possiamo comunque prevedere cosa i vari DPCM prevederanno in materia di tutela della salute pubblica e con quali misure il Governo Nazionale e Regionale intenderanno sostenere le manifestazioni estive; certo è che, comunque, Messina, con tutte le sue componenti istituzionali, si farà trovare pronta ad una legittima richiesta di sostegno alla Cultura e, conseguentemente, ad una estate che possa risollevarci dai tristi momenti vissuti negli ultimi mesi”.