Le polemiche sul diniego ai concerti hanno accelerato l’iter del bando sullo Stadio San Filippo, atteso dal 2018 e oggi preceduto da una determina dirigenziale che lo predispone a contrarre con procedura aperta. Dunque non si conoscono i termini per l’invio delle offerte, e in attesa della pubblicazione del bando gli organizzatori hanno dichiarato di non poter aspettare interlocuzioni con “futuri” gestori della struttura.
“E’ un problema di volontà – afferma ai giornalisti Costa, organizzatore del concerto di Tiziano Ferro – il Comune si riserva cinque manifestazioni l’anno, non c’è nessun vincolo burocratico, basta leggere i documenti, noi siamo qui e le abbiamo tentate tutte ma non possiamo aspettare il nuovo gestore, non possiamo girarci i pollici, Messina perderà eventi e milioni di euro di indotto”.
La concessione prevista nel bando in pubblicazione è trentennale e seguirà il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con obbligo della realizzazione di interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria e di adeguamento normativo, con possibilità per il concorrente di proporre migliorie. 47 punti su 100 saranno assegnati per l’offerta tecnica, 25 su 100 per l’offerta economica, 28 su 100 per quella temporale.
I partecipanti dovranno avere un fatturato globale minimo, negli ultimi tre esercizi disponibili, di almeno 600mila euro iva esclusa e dovranno aver gestito negli ultimi tre anni almeno un impianto sportivo con un minimo di 10mila posti.