E’ morto per un malore dopo una immersione subacquea in apnea. La sua passione. Il suo corpo è stato recuperato a Torre Faro, in quel mare che amava tanto e che gli è stato fatale.
Giuseppe Sanò, 42 anni, è stato trovato cadavere, nel pomeriggio di oggi, intorno alle 17, da un pescatore nelle acque prospicienti il borgo marinaro che lui amava. Il corpo è stato poi recuperato dagli uomini della Guardia Costiera subito accorsi.
Il suo corpo senza vita è stato trasportato della motovedetta della Guardia Costiera ormeggiata al porticciolo turistico Marina del Nettuno, dove il padre ha dovuto fare il riconoscimento. Indaga la sezione di polizia giudiziaria della Capitaneria di porto di Messina.
Giuseppe Sano’, informatore scientifico, da anni impegnato in politica, già consigliere del 6° quartiere, si era candidato alle elezioni amministrative del 2018 con la lista Percorso Comune a sostegno del sindaco Renato Accorinti e successivamente alle Elezioni Europee del 26 maggio 2019 con +Europa, ottenendo duemila voti. Il secondo dei più votati in città dopo l’assessore Dafne Musolino.
In un post su Facebook del 4 maggio scorso Peppe Sanò aveva voluto manifestare la sua gioia per essere tornato nuovamente alla sua grande passione, la pesca subacquea: “Vi devo dare una buona e una cattiva notizia. La buona è che la muta mi è entrata, la cattiva è che non pigghiai nenti. A parte gli scherzi, finalmente mi sono rilassato un po’ come piace a me. Vi regalo qualche scatto della giornata”.