di Michele Bruno – Confesercenti Sicilia ha presentato oggi al Governo una bozza di protocollo di sicurezza per la riapertura di barbieri, parrucchieri ed estetisti ed una proposta in tal senso arriva all’on. Tommaso Calderone, capogruppo di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana, da parte dei giovani del partito di centrodestra, per i settori ristorazione e artigianato.
“La riapertura per le imprese del settore immagine e benessere in Sicilia sembra più vicina. Per favorire la ripartenza abbiamo già proposto un protocollo di sicurezza al governo regionale”. A dirlo è Nunzio Reina, responsabile dell’area Immagine e Benessere di Confesercenti Sicilia che già aveva sottolineato il problema a metà aprile (noi lo avevamo già riportato qui). Proprio Confesercenti Sicilia la scorsa settimana ha presentato al Governo regionale la bozza del documento elaborato dall’associazione per garantire la sicurezza sotto il profilo organizzativo e igienico sanitario. “In attesa che siano emanate a livello nazionale i protocolli per il comparto – dice Reina – di concerto con l’ufficio legislativo nazionale di Confesercenti abbiamo voluto definire un protocollo da mettere a base della discussione con la Regione Sicilia e su cui ci auguriamo possa partire presto il confronto”.
Il documento porta la firma di Reina e del direttore regionale di Confesercenti Sicilia, Michele Sorbera. “Un contributo per ripartire e dimostrare che il settore del benessere, sotto il profilo della tutela della salute dei propri clienti e dei dipendenti – dice Sorbera – può già offrire tutte le garanzie necessarie per la riapertura”.
Tre i capitoli del protocollo: aspetti di carattere organizzativo, aspetti igienico sanitari, aspetti aggiuntivi per i centri estetici.
Dal punto di vista organizzativo, la bozza di protocollo proposta da Confesercenti Sicilia prevede la ripresa delle attività “esclusivamente su appuntamento” con la possibilità di “orari flessibili a tutela dello svolgimento dell’attività e della turnazione dei dipendenti” e una serie di accorgimenti per assicurare il distanziamento. Prevista anche la stampa di materiale informativo per il personale e per la clientela sulle norme da seguire. In cima tra gli aspetti igienico sanitari c’è l’utilizzo obbligatorio di mascherine e guanti per il personale (e occhiali protettivi dove non può essere garantito il distanziamento) e l’utilizzo della mascherina per la clientela già all’ingresso (in caso di assenza sarà fornita dal titolare dell’attività). Ancora, tra i dispositivi obbligatori: soluzioni disinfettanti all’ingresso e in corrispondenza a tutte le postazioni di lavoro. Previste inoltre tra le altre misure: l’igienizzazione alla fine di ogni trattamento delle postazioni di lavoro e la disinfezione dei servizi igienici dopo ogni utilizzo. Il protocollo prevede anche ove possibile l’utilizzo di materiale monouso e il lavaggio con prodotti igienizzanti dei dispositivi in tessuto.
Per i centri estetici vengono infine previsti alcuni accorgimenti in più: l’utilizzo di camici monouso o il lavaggio giornaliero degli indumenti ad alta temperatura con prodotti igienizzanti; e un’accurata detersione dei lettini con ipoclorito di sodio-candeggina o alcool denaturato, oltre che l’arieggiamento della cabina dopo ogni trattamento.
Il coordinamento regionale dei giovani di Forza Italia, che ha raccolto gli allarmi provenienti dai coordinamenti provinciali e cittadini dell’isola tra cui quelle dei giovani di Catania, scrive in una nota, indirizzata al capogruppo di Forza Italia all’Ars Tommaso Calderone.
“Sarebbe auspicabile che l’intera deputazione di Forza Italia all’Ars si faccia promotrice di una formale richiesta al Presidente della Regione Musumeci, per interrompere la serrata da Coronavirus e permettere la riapertura immediata delle attività di bar, ristoranti, centri estetici, parrucchieri e barbieri”.
“Abbiamo condiviso la riflessione portata avanti dal coordinamento di Catania – dice Andrea Mineo – partendo dalle curve epidemiologiche rapportandole alle varie province, e siamo convinti che mantenendo le opportune precauzioni e misure di sicurezza si possa procedere alla riapertura di queste attività che rischiano la chiusura definitiva gettando migliaia di famiglie nella disperazione che già stanno quasi toccando con mano. Si può riaprire, con tutte le precauzioni possibili, per permettere a questo segmento di lavoratori autonomi e piccoli imprenditori di ricominciare a vedere la luce. Abbiamo pertanto chiesto – aggiunge Mineo – al nostro Gruppo parlamentare in Ars di farsi portatore di questa istanza presso il Governo Regionale finalizzata a rimettere in moto circuiti economici molto importanti per la nostra terra”.
Sulla stessa lunghezza d’onda i giovani di F.I. catanesi che propongono, oltre la riapertura immediata delle attività, “una maggiore flessibilità degli orari di apertura al pubblico, delle attività economiche, assieme all’introduzione di agevolazioni fiscali con contributi a fondo perduto“.