Si chiama “Consulta del Traghettamento Privato sullo Stretto” ed è la proposta di Caronte & Tourist per affrontare inclusivamente e con visione d’insieme, in vista della “Fase 2”, le criticità e le problematiche di un tema che – come ha abbondantemente dimostrato anche l’emergenza in corso – è per sua natura complesso e trasversale.
La Consulta vuole essere occasione e luogo di confronto “senza rete”, di circolazione virtuosa di idee e proposte; fucina di proposte non pletorica, elastica, aperta alle integrazioni sulla base di sensibilità ed esigenze che dovessero manifestarsi in corso d’opera.
Della appena costituita Consulta fanno parte i segretari provinciali messinesi e reggini di Cgil, Cisl e Uil e delle Associazioni dei consumatori; il rappresentante del Comitato pendolari della Sanità; il segretario della Rsu di Caronte & Tourist; il giornalista e saggista Attilio Borda Bossana con funzioni di coordinatore.
“C&T – si legge nella nota diffusa dalla Compagnia di navigazione per presentare l’iniziativa – sta vivendo, presidiando una prima linea ostica e accidentata, una fase inedita anche per la propria storia.
“L’imposizione (ex Decreti e Ordinanze) di un limitatissimo numero di corse e il conseguente crollo verticale del numero dei passeggeri ha costretto la Compagnia ad adottare drastiche misure di contenimento del danno (anche e soprattutto a garanzia dei posti di lavoro).
“Ma d’altra parte questa stessa anomala ed emergenziale condizione ha evidenziato il ruolo strategico e centrale del traghettamento privato e di C&T, spessissimo considerata, in questi mesi, interlocutore o comunque collettore – in vece della pubblica amministrazione – di rilievi, suggerimenti e proteste dei pendolari dello Stretto.
“E’ in questo scenario – conclude la nota di C&T – che è nata e poi concretizzata l’idea della Consulta del Traghettamento Privato sullo Stretto. In questi terribili ultimi mesi noi ci siamo sempre stati. Vogliamo continuare ad esserci, a declinare ogni giorno una mission che per noi non significa soltanto impegno e lavoro ma dialogo, confronto, servizio, solidarietà”.