Ora anche Messina, con l’ordinanza 132, finalmente si è allineata col resto del Paese, sciogliendo ogni dubbio sull’uso autopromozionale dei poteri normativi in caso di emergenza da parte del Sindaco Cateno De Luca, che con la costante sovrapposizione di ordinanze, ha provocato non poco disorientamento nei cittadini. Nonostante il prefetto Maria Carmela Librizzi abbia fissato i paletti, e il presidente della Regione Nello Musumeci mandato una circolare esplicativa a tutti i sindaci, Messina è stato un caso a parte: e adesso toccherà capire anche chi pagherà i danni subiti dal conflitto di ordinanze (visto che “valgono quelle regionali e nazionali”).
Così da domani riapriranno gli esercizi commerciali che erano stati esclusi dal sindaco solo nel territorio messinese, come le profumerie, i fotografi e i negozi per bambini. La riapertura non riguarderà solo i negozi di vestiti per bimbi specializzati, ma anche quegli esercizi che vendono genericamente abbigliamento ma che, va sottolineato, potranno aprire i soli reparti dedicati ai più piccoli e interdire quelli per i ragazzi, uomo e donna.
Altra novità, in chiave messinese, sarà quella degli orari. Dopo sei settimane viene meno la divisione fra i negozi che chiudevano alle 13 e quelli che lo facevano alle 18. Adesso, tutti gli esercizi commerciali autorizzati al dettaglio resteranno aperti secondo gli orari previsti nello loro licenze.
In attesa del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, a cui seguirà una circolare di dettaglio del Mit, si riorganizzano anche i trasporti sullo Stretto dove al momento ci sono 5 corse attive per l’attraversamento. La Caronte garantisce al momento dieci passaggi andata e ritorno, che quasi certamente dal mese entrante verranno implementati. Dal canto suo, Blu Jet ha aumentato i collegamenti marittimi dei mezzi veloci dallo scorso 24 aprile: sei a/r sulla linea Messina-Villa (tre con scalo a Reggio), dieci a/r sulla tratta Messina-Reggio (tre con tappa intermedia a Villa).
Sul fronte Atm invece da domani saranno immessi su strada tre “sussidi” alle diciotto linee dei bus attualmente operative nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 21.