Minori e Fase 2, a Messina il Garante per l’Infanzia ricorda le criticità, “avvalersi di psicologi e neuropsichiatri per le linee guida”

Diverse le criticità sul territorio di Messina che il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Angelo Costantino (nominato dal Consiglio Comunale di Messina lo scorso maggio, ndr) ha voluto sottolineare nell’ottica di una collaborazione necessaria all’avvio di questa “Fase 2” della pandemia, chiedendo anche nella nostra città venga recepita l’indicazione con la quale l’ Autorità Garante Nazionale per l’ Infanzia e per l’adolescenza, Filomena Albano, ha chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri di nominare, presso il Comitato di Esperti nominati dal Governo con DPCM del 10/04/2020 per l’elaborazione delle Linee Guida per la gestione del post emergenza definita Fase 2, un esperto in materia di infanzia ed adolescenza e sollecitando, altresì, il Comitato a consultare gli esperti dell’ Osservatorio Nazionale per l’Infanzia recentemente insediatosi.



In un documento inviato al Prefetto di Messina Carmela Librizzi, al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, all’ Assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza e anche alle istituzioni locali, a partire dal Sindaco,  Costantino ribadisce le problematiche che colpiscono alcuni minori in particolare, come quelli attualmente ospiti delle Comunità per Minori di Messina, collocati con provvedimenti civili, amministrativi, penali dall’ Autorità Giudiziaria Minorile, che a seguito dei provvedimenti contenuti dal DPCM hanno visto interrompere, per la loro tutela sanitaria, qualsiasi contatto con i familiari, qualora presenti, e con tutti i riferimenti educativi esterni alle Comunità. Senza dimenticare i minori affetti da Disturbo Psichiatrico diagnosticato che hanno visto la loro condizione peggiorare a seguito del forzato isolamento e di obiettive difficoltà ad accedere ai servizi sanitari di riferimento a causa dell’ Emergenza Sanitaria da Covid-19; i minori affetti da patologie del Neurosviluppo ed in trattamento abilitativo ambulatoriale e domiciliare presso i Centri Riabilitativi Convenzionati con il Servizio Sanitario, i Centri Diurni per il trattamento del Disturbo dello Spettro Autistico ed i Centri Privati; i minori nelle carceri italiane con le loro mamme o perché autori di reato; i minori in grave emergenza abitativa residenti nelle baracche di Messina o ospiti in ex plessi Scolastici; i minori vittime di abuso, maltrattamento e violenza assistita; i minori tutti che hanno dovuto rinunciare al quotidiano contatto con i coetanei e con gli insegnanti e alle loro attività extrascolastiche, che ad oggi cominciano a manifestare sofferenza emotiva che necessita di essere supportata; i minori che hanno perso i loro cari ( nonni e anziani parenti) a causa del Coronavirus; i minori in affidamento familiare e preadottivo, e le loro famiglie, che a causa dell’ emergenza Sanitaria hanno visto momentaneamente interrotto o notevolmente ridotto il percorso psicologico di sostegno intrapreso ed il contatto con le assistenti sociali di riferimento.

“Si ritiene necessario – scrive Costantino – avviare in sintonia con tutte le Istituzioni che si occupano di minori, preso atto, che gli Epidemiologi indicano un lungo periodo in cui la popolazione dovrà convivere con il Coronavirus prima di potersi dichiarare conclusa la Pandemia, avviare una serie di azioni a favore dei minori ispirati ai principi di Prevenzione, Trattamento,Presa in Carico sociale, educativa e Sanitaria di tutte le problematiche secondarie alla Pandemia da COVID 19, inerenti la salute fisica e psichica dei minori, la programmazione del riavvio delle lezioni scolastiche con la riorganizzazione degli ambienti secondo le direttive ministeriali, progetti psico-sociali di riavvicinamento alla quotidianità nel rispetto delle misure epidemiologiche di prevenzione del contagio.

Utile a tal proposito potrebbe essere avviare una campagna di informazione – conclude Costantino –  prima del reinserimento scolastico, rivolta ai minori, anche attraverso piattaforme online, con l’obiettivo di sensibilizzare ai temi dell’educazione sanitaria, dell’igiene e della profilassi delle malattie infettive”.

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