E’ stato il Prefetto Librizzi a parlare in una conferenza stampa da remoto ai giornalisti degli esiti della prima riunione straordinaria del “comitato per la sicurezza” che si svolgerà in maniera permanente nelle prossime settimane con tavoli tematici per affrontare sul territorio i problemi legati alla ripartenza anche economica.
Oggi in particolare il confronto, a cui ha partecipato anche il Comune, è stato sui rischi per le infiltrazioni della criminalità organizzata e sulla necessità di conciliare la ripresa delle attività con la sicurezza dei lavoratori e degli utenti.
Il Prefetto, sollecitato dai giornalisti, ha ribadito che in base all’ordinanza regionale, da oggi sono in vigore le norme che allegeriscono le restrizioni e consento ad esempio ai lidi di iniziare i lavori necessari in vista dell’estate.
Parla di “lavoro di squadra” il rappresentante dello Stato, ricordando che l’obiettivo comune sarà quello di “prevenire eventuali appetiti della criminalità” con l’aiuto delle stesse organizzazioni di categoria, armonizzando i criteri per tutta la provincia di Messina, attraverso i vari sindaci.
“Dovremo essere noi le sentinelle del territorio, e monitoreremo sia i flussi che le dinamiche societarie, grazie anche alla collaborazione della Guardia di Finanza e dell’Inps”.
L’incontro è stato aggiornato con l’impegno da parte dei partecipanti di condividere ogni spunto o iniziativa relativi alla ripartenza delle attività, a partire dall’individuazione delle precauzioni che ogni attività dovrà adottare in vista della riapertura e della riorganizzazione degli spazi e dell’accesso ai locali da parte dell’utenza, partendo dal Protocollo nazionale sottoscritto il 14 marzo 2020 tra il Governo i Sindacati e le Imprese, che dovrà essere rielaborato in sede locale per tenere conto delle specificità delle nostre aziende, delle loro dimensioni e della tipologia di prodotti e servizi offerti.
Tra gli interventi di oggi al tavolo anche quello di Santino Paladino, segretario generale di Cisal, che ha sottolineato “ la necessità di evitare che le risorse e gli aiuti prendano la via dell’illegalità verificando non solo i requisiti reddituali dei beneficiari ma anche quelli sociali e giudiziari, ponendo anche l’accento sull’urgenza di rielaborare i Piani Anticorruzione degli Enti Pubblici.
Paladino ha infine anticipato la proposizione della vertenza riguardante i lavoratori dei servizi di assistenza agli studenti disabili delle scuole superiori della provincia rimasti fuori dagli ammortizzatori sociali a causa di un’anomalia nel cambio appalto fra le cooperative che gestiscono il servizio.
Si è anche posta l’attenzione nel settore agroalimentare, con la necessità di attivare le procedure necessarie a permettere, ad esempio, la raccolta dei limoni che nella nostra provincia registra difficoltà nel reperimento di operai. Mano d’opera, tra cui quella “migrante” per la quale è attualmente in discussione la proposta di regolarizzazione.