di Luana Spanò – Anche questa mattina sui social dilagavano le foto delle lunghe file fuori dalla Posta centrale di Lipari, l’unica rimasta aperta in seguito all’emergenza covid. Alle ore 8:00 del mattino, il cittadino Marco Manni, segnalava ben 20 persone in fila. Già la decisione presa precedentemente di lasciare lo stesso ufficio aperto solo tre volte a settimana, aveva creato più di una polemica. Dal primo aprile era stata comunicata la decisione dell’apertura dal lunedì al venerdì, fino alle ore 13:30. Gli abitanti delle diverse frazioni dell’isola, ogni giorno, si sono trovati costretti a confluire nello stesso ufficio postale, per i vari pagamenti, disbrigo pratiche e prelievi. Anche i bancomat posti fuori dagli altri due uffici postali dell’isola sono presso sprovvisti di denaro. Lo stesso cittadino fautore della protesta sui social si è fatto promotore di una raccolta firme per la riapertura degli altri uffici postali dell’isola. Intanto, Poste italiane fa sapere che da metà aprile riaprirà la sede di Canneto.
Sono tantissime le richieste inoltrate al Comune di Lipari per usufruire dei buoni spesa messi a disposizione dall’amministrazione. In questa fase, non sono stati imposti i requisiti che hanno adottato gli altri comuni. “Questo per permettere a molti di usufruire degli aiuti”, come ha dichiarato il primo cittadino Marco Giorgianni. Tuttavia, già dal prossimo mese, le condizioni potrebbero essere diverse. E avvisa i commercianti: “I buoni vanno utilizzati per l’acquisto di beni di prima necessità. Se nello scontrino allegato, dovessero essere presenti prodotti diversi, il buono non sarà rimborsato. Queste sono risorse importantissime per tutti e in nessun caso devono essere sprecate”. Inoltre, ricorda che a Pasqua e Pasquetta tutte le attività saranno chiuse e i controlli sulle strade saranno copiosi.