di Luana Spanò – Inizierà domani la distribuzione dei primi buoni pasto per l’acquisto di beni di prima necessità nel Comune di Lipari, dopo la valutazione della pertinenza dei criteri di accesso di tutte le richieste pervenute. Prerogativa dell’amministrazione sarà garantire la privacy dei richiedenti, il servizio sarà gestito dai soli servizi sociali dell’isola di Lipari.
Il primo cittadino Marco Giorgianni, ieri in diretta facebook, aveva informato la popolazione del primo decesso alle Eolie di una persona affetta da COVID19. Preferendo non intervenire sulla dura manifestazione di protesta del concittadino Maurizio Turcarelli. L’uomo all’alba aveva deciso di incatenarsi all’ingresso del Comune dell’isola. Protesta terminata con l’arrivo delle forze dell’ordine. Come molti lavoratori stagionali, Maurizio non riuscirà ad ottenere il bonus tanto atteso di 600 euro. L’azienda per cui lavorava non rientra tra i codici ateco delle attività svolte per cui è prevista la prestazione a sostegno del reddito.
Anche oggi, il sindaco ha preferito non parlare dell’accaduto, ma ha argomentano sulle misure a sostegno della cittadinanza: “La distribuzione di buoni pasto alle famiglie in difficoltà, non è l’unico sostegno previsto, ma è il più urgente, il più necessario. Così come vi viene chiesto di stare a casa, bisogna assistere e aiutare le persone in difficoltà. Ci saranno altre iniziative a sostegno di tutti fino alla durata dell’emergenza. Non abbiamo MAI considerato risolutivo il provvedimento “Cura Italia” del governo. Il bonus a sostegno di 600 euro esclude tantissime categorie. Noi, come amministrazione, abbiamo perorato la richiesta di interventi diffusi e con caratteristiche diverse, soprattutto se questa condizione si prolungherà. Ma non posso essere ritenuto responsabile delle norme attuate a livello governativo e Inps Noi possiamo solo segnalare le problematiche a livello applicativo, come abbiamo sempre fatto e continueremo a fare. Faremo di tutto per non farvi sentire soli, ma dovete mantenere lucidità”.
Il sindaco placa, inoltre, la polemica esplosa sui social e giornali locali, sull’impossibilità di far pervenire i tamponi alle persone in quarantena; clausola imprescindibile per abbandonare la condizione di isolamento. Sono stati da poco effettuati i tamponi sulle persone che avevano avuto contati con i casi di COVID19 registrati a Salina. Lunedì, 6 aprile, dovrebbero essere disponibili i tamponi per le persone provenienti da altri comuni o paesi, posti a quarantena precauzionale.
Il primo cittadino continua: “Anche se non è di nostra competenza, abbiamo fatto il possibile per cercare di far arrivare i tamponi. Ci dispiace se le vostre quarantene si stanno protraendo oltre il tempo di scadenza, ma è un sacrificio per la vostra salute e quella di tutta la comunità eoliana”.
Oggi, le Isole Eolie vantano un rigoroso controllo dei porti e degli accessi all’arcipelago, ridotti a numeri esigui.
Conclude: “Non sarete lasciati soli, ma collaborate, restate a casa”.