L’Esecutivo di Palazzo Zanca ha approvato la costituzione di un Fondo Emergenza Covid-19/ FEC19, dall’importo complessivo iniziale di 39.190.475,14 euro, con risorse finanziarie, provenienti da fondi europei del Comune di Messina riprogrammati per un importo pari a 32.144.454,23 euro: da fondi regionali assegnati con delibera della Giunta regionale n. 124 dello scorso 28 marzo per un importo pari ad 4.651.100,00 euro; da fondi statali assegnati con Ordinanza n. 658 del 29 marzo del Capo del Dipartimento della Protezione Civile per un importo pari ad 1.707.591,31 euro; da risorse comunali di cui all’art. 112 del D.L. 18 del 17 marzo 2020 per un importo pari a 687.329,60 euro.
Il Fondo Emergenza Covid-19 FEC19 sarà ulteriormente incrementato da contributi volontari sul conto corrente IBAN89N0200816511000300034781 con la causale “sostegno emergenza Coronavirus Città di Messina” e da contributi volontari raccolti in qualsiasi altra forma.
La Giunta municipale ha poi deliberato di utilizzare il Fondo Emergenza Covid-19 FEC19 per l’erogazione di un buono spesa denominato MessinaFamily Card da potere spendere nei negozi alimentari convenzionati contenuti nell’elenco pubblicato da ciascun Comune sul proprio sito istituzionale; per contributi alloggiativi, spese di utenze, percorsi di accompagnamento per prevenire la perdita dell’alloggio e perseguire l’autonomia abitativa.
I destinatari sono quindi individui e famiglie che stanno affrontando un rischio concreto di perdita dello stesso per una riduzione del reddito familiare a seguito dell’emergenza sanitaria; per l’acquisto, sviluppo tecnologico e dispiegamento di strumenti che, nel rispetto della normativa vigente, consentano o facilitino il monitoraggio, la prevenzione e il controllo del Covid-19, come tecnologie, strumenti e kit per il monitoraggio, la localizzazione e la gestione dell’emergenza e/o tecnologie innovative per la prevenzione, diagnosi e il controllo della diffusione del Covid-19 nelle sue diverse forme (i droni ndr); per eventuali altri servizi di aiuto sociale che si renderanno necessari nell’ipotesi del protrarsi dell’emergenza da gestire attraverso l’Azienda Speciale Messina SocialCity; per interventi di natura strutturale a medio temine che dovranno sostenere la ricostruzione del tessuto socio-economico della città, anche con l’avvio di reti cooperativistiche di mutuo soccorso solidale fra piccoli esercizi al fine di promuovere la solidarietà tra comunità, non solo limitrofe, innescando un “solidale baratto” di beni primari a KM O per far fronte alle crescenti richieste causate dall’attuale fase emergenziale rilanciando le attività locali dei piccoli e medi imprenditori.
Al fine di agevolare, semplificare e coordinare l’erogazione del processo di assistenza messo in atto con la delibera, saranno demandate al Dirigente del Dipartimento Servizi alla Persona ed alle Imprese l’individuazione dei criteri di produzione dei buoni spesa denominati MessinaFamily Card eventualmente privilegiando ove possibile la forma dematerializzata allo scopo di evitare lo spostamento dei cittadini dalle abitazioni; la predisposizione modello autocertificazione nel rispetto dei parametri stabiliti con la deliberazione; l’individuazione, laddove non fosse possibile la forma di erogazione dematerializzata, dei criteri di distribuzione dei buoni pasto tendendo conto della suddivisione del territorio in circoscrizioni ed eventualmente demandando la distribuzione dei buoni pasto in forma cartacea agli uffici delle Circoscrizioni, ferme restando l’individuazione di ogni misura idonea ad osservare le norme in materia di distanziamento sociale per il contenimento ed il contrasto dell’epidemia ed evitare assembramenti negli uffici comunali; di implementare la piattaforma lcaro dei Servizi Sociali con un applicativo verticale specifico per il monitoraggio dei beneficiari registrati nella piattaforma; l’individuazione delle attività commerciali autorizzate all’accettazione del buon spesa comunale “MessinaFamily Card” attraverso la predisposizione di un avviso pubblico per acquisire le adesioni e la predisposizione di uno schema di convenzione con le aziende aderenti e pubblicazione in uno specifico elenco posto nel sito istituzionale.
I buoni spesa MessinaFamily Card avranno un importo minimo di 300 euro mensili per (nucleo di un solo componente) con la maggiorazione di 100 euro mensili per ogni componente del nucleo familiare superiore ad uno, con il tetto massimo di 700 euro mensili, per i mesi di marzo, aprile e maggio, e destinato ai nuclei familiari come sopra identificati che, previa l’obbligatoria dichiarazione sostitutiva di certificazione, comproveranno lo stato di bisogno.
Occorre individuare la platea dei beneficiari ed il relativo contributo tra i nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus Covid-19, e, tra quelli in stato di bisogno, dando priorità per quelli non già assegnatari di sostegno pubblico, (RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale) ed in particolare i nuclei familiari che hanno subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza della cessazione obbligatoria dell’attività produttiva di ogni genere in base ai DPCM ed alle altre disposizioni contro il coronavirus; i nuclei familiari che hanno subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza di licenziamento (a causa della chiusura o della limitazione delle attività di uno dei componenti, allorquando nel nucleo familiare medesimo non vi sia altra fonte di reddito; ed i nuclei familiari in stato di bisogno.
I parametri ritenuti validi per l’individuazione della platea dei beneficiari ed il relativo contributo, subordinato alla dichiarazione sostitutiva di certificazione, al fine di accedere alla misura sono l’appartenenza ad un nucleo familiare sopracitato per il periodo marzo-aprile -maggio; depositi bancari e postali alla data del 30 marzo 2020 e del 30 aprile 2020 (per i benefici di maggio) inferiori a 300 euro se nucleo familiare composto da una sola persona; a 400 se nucleo familiare composto da due persone; a 500 se nucleo familiare composto da tre persone; a 600 se nucleo familiare composto da quattro persone; a 700 se nucleo familiare composto da cinque persone o più.
Il reddito percepito mensilmente a qualunque titolo (anche RdC, Rei, Naspi, indennità di mobilità, cassa integrazione guadagni, altre forme di sostegno previste a livello locale o regionale) deve essere inferiore a 300 euro se nucleo familiare composto da una sola persona; a 400 se nucleo familiare composto da due persone; a 500 se nucleo familiare composto da tre persone; a 600 se nucleo familiare composto da quattro persone; a 700 se nucleo familiare composto da cinque persone o più.
L’esecutivo ha infine deliberato di costituire, anche attraverso la Protezione Civile comunale, una Centrale Unica di Erogazione Alimentare per la raccolta e l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità, anche con consegna a domicilio, destinati alle persone in difficoltà con coinvolgimento del Terzo Settore nelle sue diverse componenti; l’avvio dell’iniziativa denominata “Carrello Solidale” con la presenza di un “corner” all’interno dei supermercati cittadini che aderiranno, dedicati alla raccolta alimentare, con il coordinamento delle associazioni che già svolgono tali attività sul territorio; e l’avvio dell’iniziativa denominata “Adotta una famiglia” da individuare tra i beneficiari già inseriti nella piattaforma Icaro.