Dietro le quinte di una emergenza ormai circoscritta, ma che ha tenuto col fiato sospeso la cittadinanza, quella del focolaio di Covid19 alla Casa di Riposo “Come d’Incanto”.
La residenza per anziani è stata sgomberata, ma purtroppo le conseguenze per la salute dei degenti non si sono fatte attendere, e proprio tra gli anziani ricoverati nella struttura di via Primo Settembre si sono registrati i primi decessi.
Una vicenda che ha mostrato gravi carenze e gravi ritardi, ma anche atti di generosa abnegazione al lavoro, come nel caso di tre giovani precarie della Messina Social City che il consigliere comunale Salvatore Sorbello vorrebbe “premiare”.
“RITA SARANITE, CETTINA BARBERI, MIMMA LUSITANO, LUCIA IRRERA, PIERO CAVALLARO, voi avete portato alto il nome della città di Messina, la Città non si dimenticherà di Voi” scrive sui social il consigliere, che spiega ” le impiegate assunte per un solo anno dalla famosa long list di Messina Social City, non ci hanno pensato neanche un attimo a rispondere alla chiamata del Sindaco De Luca di andare alla Casa di Riposo Come D’Incanto ad assistere le anziane nostre concittadine positive al Virus, dando il cambio ai colleghi della struttura privata, stremati dopo giorni di assistenza continua e colpiti anch’essi dal virus. Pari merito ed onorificenza devono essere riconosciuti a Lucia Irrera e Piero Cavallaro, entrambi già assunti a tempo indeterminato, che non hanno esitato un attimo ad unirsi alle nostre eroine e dare il loro contributo”.
Il consigliere propone che “siano assunte a tempo indeterminato con chiamata diretta per rilevanti meriti conseguiti sul campo”.