ISTITUITO IL GABINETTO DI GUERRA: ora voglio tutti qui con me!
Publiée par De Luca Sindaco di Messina sur Mercredi 25 mars 2020
di Michele Bruno – Nella diretta di stasera il Sindaco di Messina ha divulgato la sua intenzione di “istituire un Gabinetto di Guerra a cui prenderanno parte assessori e dipendenti degli altri uffici comunali, all’interno del Centro Operativo di Protezione Comunale di Messina. – ha detto il Sindaco – Chiamerò personalmente Calogero Foti (Dirigente del Dipartimento di Protezione Civile Regionale) e collaborerò con l’Asp. Inoltre coinvolgeremo gli uffici di medicina delle catastrofi e psicologia dell’emergenza che fanno parte del sistema di protezione civile.”
Il Sindaco e l’Assessore Calafiore sostengono che “stanno venendo inviati Aiuti a all’Hotel Europa, in particolare generi alimentari.” Il Primo Cittadino ha riferito la sua versione riguardo il caso delle persone ferme a Villa San Giovanni poi fatte sbarcare ieri da Reggio e scortate all’Hotel Europa a Tremestieri. “Confermiamo di aver ricevuto una nota informale con cui il Comune veniva avvisato che era stato deciso di sbloccare la situazione a Villa. Con una informativa telefonica venivamo avvertiti della decisione del Presidente Musumeci, di concerto con il Ministero dell’Interno di far sbarcare a Messina un centinaio di persone. Va detto che il sottoscritto era favorevole. Ho dato la mia massima disponibilità. Nella Notte il Comune era stato avvisato che non tutti avevano accettato di soggiornare all’Hotel Europa e qualcuno si era lamentato. Alcuni hanno accettato di stare in Hotel, altri sono rimasti in auto nel Parcheggio, altri a Tremestieri. Abbiamo fatto notare che la drammaticità della gestione dell’attraversamento dello Stretto si era creata per un sovrapporsi di normative generando uno spostamento di massa. La gran parte di queste persone erano autorizzate quando sono partite e poi non lo erano più nel momento in sui sono entrate in vigore altre ordinanze. Non è stata prevista una fase transitoria che sarebbe stata utile a permettere a queste persone di adeguarsi. Adesso, da parte nostra, si intende proporre per coloro i quali sono già arrivati di contattare uno per uno i Sindaci dei loro paesi per informarli dell’arrivo di queste persone e se possono assicurare loro la possibilità di fare la quarantena a casa. Li faremo scortare dalla Polizia Municipale dei comuni di appartenenza.” Qui le dichiarazioni in merito del Sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà.
Secondo il Sindaco “i dipendenti della Casa di riposo risultati positivi sono tutti eclusi pochi negativi; 20 anziani sono risultati positivi su 22 a cui è stato fatto il tampone (sono 70 in tutto nella struttura). L’Assistenza sanitaria, al momento, all’interno della struttura, è messa a disposizione da Asp e dagli operatori della Messina Social City. Alle 12 e mezza di domani avremo un report complessivo che non divulgheremo, dopodiché si arriverà allo sgombero della Casa di riposo. – aggiunge infine che- l’Avv. Falazzo, che assiste la figlia di una ospite della Casa di riposo, ha inviato una diffida ed invito al Sindaco. Falazzo chiede di porre in essere ad un immediato intervento nella struttura a tutela della Salute privata e pubblica.”
Calafiore aggiunge che “5 operatori della Messina Social City sono ancora presenti nella Casa di Riposo come d’Incanto – e aggiunge – la situazione è costantemente monitorata.” Alla Casa di Vincenzo “vi è invece un presidio H-24 e vi sono continui controlli.”
il Vicesindaco Mondello ha invece informato su diverse questioni “C’è stata una riunione con la Capitaneria di porto da cui si è chiarita la disponibilità di Caronte&Tourist e Projet a fornire i nominativi per la creazione di una banca dati per la gestione dei flussi sullo Stretto, come detto ieri. Siamo stati contattati da una Multinazionale di S.Francisco che ha prodotto un software per noi, la banca dati già pronta. Intendiamo adesso coinvolgere Trenitalia anche se ormai garantisce solo un treno per questa tratta.– aggiunge poi che – sono arrivate le prime 1500 mascherine (anche di questo abbiamo parlato ieri) prodotte in sinergia da due aziende che avevano dato disponibilità e che l’Ordine degli ingegneri ha donato un ventilatore polmonare perché venga destinato alla struttura di Sanità pubblica a cui il Sindaco ritiene opportuno”