Ha sparato all’impazzata. Per poi suicidarsi. La polizia indaga sull’ inquietante episodio di cronaca che si è verificato stamattina intorno alle 10,30 a Provinciale, un quartiere in pieno centro a Messina.
Ad aprire il fuoco è stato un settantottenne, Giuseppe Bucalo, che prima di uscire di casa, secondo quanto si apprende, ha aggredito la moglie, ferendola dopo una violenta lite scoppiata forse ha tentato di impedirgli di uscire per andare a giocare in tabaccheria.
L’uomo è entrato all’interno dell’edicola-tabacchi che sorge sulla sponda estrema sud del viale San Martino, accanto al bar Ritrovo Angelo, e, secondo una prima ricostruzione, dopo aver urlato qualcosa ha estratto una pistola e ha sparato all’interno dell’attività commerciale colpendo una donna che adesso si trova in gravi condizioni all’ospedale Policlinico. La donna è la madre del titolare, di 78 anni, rimasta ferita da un proiettile.
Un’azione folle che si è conclusa quando l’uomo ha sparato contro se stesso, suicidandosi, con una calibro 38 regolarmente detenuta, che è ora al vaglio della Scientifica. In tasca altri 6 proiettili.
Sul posto vigili del fuoco, ambulanza del 118 e la Squadra Mobile. Mentre poco distante è stata trovata riversa a terra e in gravi condizioni anche la moglie di Bucalo, una donna di 76 anni, adesso anche lei ricoverata al Policlinico.
Secondo le prime indagini la ludopatia potrebbe aver scatenato la furia dell’uomo, costretto in questi giorni a non uscire e soprattutto a non giocare, dal momento che come ricordiamo è vietato dalle ultime restrizioni di questa emergenza.