di Michele Bruno – L’ Assessore Musolino è intervenuta stasera alla ormai consueta diretta delle 19 del Sindaco di Messina, spiegando e introducendo la nuova ordinanza 67, così già ribattezzata dallo stesso Sindaco ordinanza anti-passeggio.
De Luca ha ribadito che in questi giorni “c’è stato un fiorire di sportivi improvvisati che si sono dati al passeggio e allo sport all’aperto, la così detta corsetta. Sono solo scuse! – ha tuonato – L’ordinanza sarà in vigore dalle 21 (notare che è quindi già esecutiva). Non si può più uscire a passeggiare. Strade, piazze, torrenti, spiagge, non si può più andare in nessuno di questi luoghi!”
De Luca ha ritenuto sottolineare che “Vi sono zone della città in cui l’emergenza non è adeguatamente percepita: è nostro dovere intervenire: ci arrivano continuamente segnalazioni, che restano sempre da verificare.”
Ribadendo la sua convinzione che Sindaco e Giunta siano ” proprietari” del territorio comunale, si difende citando una recente Sentenza del Tar ” il Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca ha emesso una simile disposizione vietando la frequentazione dei lungomari. La norma è stata impugnata e il Tar gli ha dato ragione.“
L’Assessore Musolino ha comunque precisato “il cane a passeggio si può portare. Invitiamo i cittadini che ritengono lesi i propri diritti a rivolgersi all’autorità giudiziaria. La sicurezza dei messinesi è il bene primario. Le sanzioni applicate deriveranno dalla violazione dei Dpcm (vedere art. 650 e 452 del Codice Penale come abbiamo ricordato ieri qui), e una sanzione amministrativa di 450 euro a violazione dell’ordinanza 67.”
Il Vicesindaco Mondello, tra le altre cose ha riferito che, riguardo alla possibilità di coinvolgere le Forze Armate nella gestione dell’ordine pubblico, per via di una riscontrata carenza di uomini preposti ai controlli, bisogna “valutare dal punto amministrativo le procedure necessarie per farlo. Prima si interviene nella gestione di eventuali trasgressioni, prima usciremo dall’emergenza.”
De Luca cita poi un comunicato della Farmacia del Popolo, che ha evidenziato di essere stata oggetto di una campagna denigratoria durante questa emergenza. Il Primo cittadino assicura che sono stati individuati anche profili social falsi e si è già provveduto a denunciare ed eliminare le pagine trovate.
116 nomi sono stati riscontrati dalla Polizia Giudiziaria Municipale, secondo quanto detto stasera dal Sindaco, a partire dagli elenchi pervenuti agli agenti dalle tre strutture alberghiere che hanno ospitato la comitiva in vacanza. “Ho ordinato – ad Asp di incrociare i nomi in loro possesso, inseriti nelle banche dati – sostiene il Sindaco – con quelli in possesso delle strutture. Sono già stati accertati circa 6/7 contagiati tra questi. Il Direttore di Asp, La Paglia ci dice, attraverso una nota, che da un primo riscontro, incrociando i dati in possesso di Asp relativi alle autodenunce inviate e quelli che fanno riferimento all’elenco trasmesso alla nostra direzione generale, solo 21 hanno comunicato la propria condizione nei termini, altri 18/19 non secondo i termini prescritti, altri non hanno dato comunicazione.”
L’Assessore Musolino chiarisce che “l’indagine della Polizia Municipale soltanto ci permette di conoscere le persone che non hanno rispettato i termini e risalire a chi è stato in contatto con loro ed è a rischio contagio. Ed un contagio, a questo punto, potrebbe essere di livello esponenziale.”
Infine viene riferito da De Luca che il legale del paziente ricoverato al Papardo ha inviato una memoria difensiva all’amministrazione allo scopo di tutelare l’immagine dell’assistito “Non deve dirle a noi queste cose ma al magistrato. Comunque l’assistito avrebbe comunicato il 9 marzo a Comune e Asp la sua presenza a Messina. Questo lo riscontreremo, ma doveva mettersi in quarantena usando la procedura nota che è chiara. Dal 9 marzo al 14, giorno del ricovero, non si capisce perché ha fatto attività vietate dalla legge.”
Da questa sera comunque, ha detto “gli appuntamenti con la diretta saranno dalle 18:45 a seguire”.