Pendolari dello Stretto: Musumeci, “polemica pretestuosa”

“La mia ordinanza individua le regole da tenere per garantire alla Sicilia un sicuro approdo per merci e persone. Essa rimanda a un Protocollo predisposto dalle società di trasporto marittimo nello Stretto di Messina che deve ottenere il parere obbligatorio, tra gli altri, della Capitaneria di Porto. Allo stato questa procedura non si è perfezionata e, quindi, ogni polemica è del tutto pretestuosa. La Regione procederà a sollecitare le parti interessate e, in caso di contrasti, assumerà le proprie determinazioni, se necessario con un intervento sostitutivo”.
Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, difatto rispondendo sia al sindaco di Messina Cateno De Luca, che aveva chiesto la revoca dell’ordinanza, sia ai deputati del M5S Valentina Zafarana e Antonio De Luca.
«Condividiamo l’esigenza di attuare un piano di emergenza per tutelare i membri degli equipaggi e i passeggeri in un’area nevralgica come lo Stretto di Messina, ma è fondamentale che qualsiasi decisione venga adottata con il coinvolgimento di tutte le parti in causa, tenendo conto delle indicazioni di chi ha competenza di legge in materia di sicurezza della navigazione, come le Capitanerie di porto e l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto». Avevano detto i deputati regionali all’Ars Valentina Zafarana Antonio De Luca in merito al protocollo “anticoronavirus” che Caronte & Tourist, Blueferries e Meridiano Lines hanno sottoposto alla Regione Siciliana per la messa in sicurezza del traghettamento sullo Stretto.

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