di Michele Bruno – Durante la consueta diretta delle 19 il Sindaco di Messina e l’Assessore Dafne Musolino hanno chiarito quali sono le attività produttive che verranno chiuse e rimodulate negli orari a seguito dei decreti del Presidente Conte e l’ordinanza sindacale numero 61.
Appena chiusa la diretta è stato inoltre provveduto a pubblicare sulla pagina Facebook del Sindaco De Luca le schede, che alleghiamo qui, che chiariscono attività aperte e chiuse con i loro relativi Codici ADECO (cioè i codici che per legge classificano le diverse attività produttive). Le griglie sono suddivise in caselle verdi (attività non obbligate a chiusura) e rosse (attività chiuse dal Governo). “Su 99 codici – sostiene Musolino– sono più quelle verdi” quindi aperte.
Attività di produzione nei campi agricoltura, silvicoltura, pesca, estrazioni minerali da cave e miniere, settore manifatturiero, costruzioni, forniture di energia, acqua, reti fognarie e attività di gestione rifiuti proseguono (primi 43 codici ADECO).
Restano aperti senza restrizioni rivenditori di giornali e periodici, rifornimenti e fornitori specializzati di carburante, combustibile e riscaldamento domestico, punti vendita di medicinali, prodotti medicali e ortopedici, distributori automatici.
I venditori non specializzati di prodotti alimentari e bevande sono aperti dalle 7 alle 18. Le attività di vendita all’ingrosso e dettaglio di prodotti alimentari e di prima necessità restano aperte: ad esempio articoli per autoveicoli e motocicli (fascia oraria 7-18); articoli igienico-sanitari; venditori non specializzati di computer e telecomunicazioni, elettronica di consumo; venditori specializzati al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano, materiali per costruzioni; prodotti per l’illuminazione; rivenditori al dettaglio di prodotti per informatica e telecomunicazioni ed elettrodomestici specializzati; rivendite al dettaglio di prodotti per l’illuminazione; Profumerie, e venditori di prodotti per toletta, igiene personale, animali, ottica, fotografia, saponi, detersivi, lucidatura, lavanderie, tintorie, punti di riparazione computer e beni personali e per la casa, tutti quanti aperti dalle 8 alle 14.
Cartolerie, librerie, rivenditori di articoli sportivi, d’abbigliamento, calzature e pelle restano chiusi.
Per l’Assessore Musolino “è importante non aggirare i divieti. La vendita telefonica si può fare da casa. Dopo la chiusura non vi è nessun motivo per restare nei locali con la scusa dell’organizzazione dei corridoi. Si può e si deve restare solo per provvedere all’igienizzazione.”
Per quanto riguarda i trasporti: sono limitati soltanto quelli gommati e a rotaia per gli spostamenti locali (bus e tram) dalle 6 alle 21. Poste, corrieri, alloggio, magazzinaggio e supporto ai trasporti, catering, attività editoriali, cinema, televisione, registrazione musica e video, programmazione e trasmissione, telecomunicazioni, software e consulenza informatica, servizi informazione, informatici, finanziari, immobiliari, studi legali, contabilità, direzione e gestione aziendale, studi progettazione, architettura, ingegneria, ricerca scientifica e sviluppo, agenzie viaggio e tour operator, vigilanza e investigazione, assistenza sociale e sanitaria, amministrazione e difesa, pompe funebri, sono aperte.
Sono chiaramente permessi i servizi a domicilio nella fascia oraria 7-22.
Per qualsiasi dubbio, consultate le tabelle al link nell’articolo.