di Palmira Mancuso – De Luca annulla l’ordinanza annullata (da Prefetto e Viminale). Abbiamo atteso nel suo monologo confuso, nella piccola stanza del Coc affollata di assessori (Musolino visibilmente raffreddata ma priva di mascherina), una parola distensiva e soprattutto chiarezza.
Invece, pur con l’evidente abbassamento dei toni, ha bellamente rincarato la dose per comunicarci che mentre in questi ultimi tre giorni abbiamo inseguito orari e direttive, scomodando persino il Viminale ed il Prefetto, lui voleva solo “sensibilizzare la cittadinanza”.
Dunque non un passo indietro ma tre passi avanti, con altrettante ordinanze per modificare gli orari dei negozi previsti dal Dpcm (anticipandoli alle 15), la chiusura delle villette, la riduzione dei mezzi di trasporto, l’eliminazione (era ora) della Ztl. Ma si attendono risposte anche alle legittime richieste dei consiglieri comunali.
Unica buona notizia: si farà la sanificazione delle strade.
Pur di non dover ammettere che quella ordinanza era inutile, il rischio è che anche l’ultima ordinanza, la 61, sia superata dalle direttive regionali, emanate ieri sera dal Governatore Musumeci, che restringono anche il campo di azione dei sindaci che d’ora in poi, prima di emettere ordinanze in materia di emergenza Covid19 dovranno raccordarsi, preventivamente, con il Coordinamento della presidenza della Regione, tramite l’Anci Sicilia o il dipartimento della Protezione civile regionale.
Resta al momento incertezza sugli orari di apertura dei negozi, che a Messina sarebbe diverso dal resto d’Italia: una ordinanza annullata da quanto comunica la Regione, che non solo introduce una limitazione all’acquisto delle merci, stabilisce l’ingresso ai mercati ittici e ortofrutticoli limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi settori. Solo per quanto riguarda la prosecuzione delle attività alimentari all’aperto, come i mercati rionali, la decisione spetta ai sindaci, verificate le condizioni minime di sicurezza.
Tutto questo inadeguato modo di gestire la crisi, oltre a farci sembrare agli occhi della nazione la città con più tonti in giro (incapaci per il sindaco di seguire le indicazioni del Governo, ovvero di rimanere a casa salvo casi di lavoro o necessità comprovati), continua a creare confusione in un momento in cui ci sarebbe da ridurre la complessità del quotidiano e semplificare.
Il tentativo maldestro da parte del Sindaco di imporre alle persone di rammentare tipologie commerciali e orari è avvilente. E anche oggi siamo chiamati a sciogliere interrogativi: entrerà in vigore stasera l’ordinanza “coprifuoco 2” emanata dopo essere stata annunciata ieri dal sindaco Cateno De Luca?
Intanto c’è chi ha chiuso il proprio esercizio commerciale (libero ovviamente di farlo) esponendo sulla porta d’ingresso “CHIUSI PER COVID 19 ORDINANZA SINDACO”, senza che ci sia alcuna ordinanza del sindaco. E non ci fa ridere.