La Sea Watch 3, con 194 persone a bordo, si sta dirigendo verso Messina, per sbarcare i migranti in fuga dalla Libia. Ma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci chiede che facciano la quarantena a bordo oppure che la nave si diriga in un altro porto. La ragione è l’emergenza coronavirus, che ha raggiunto anche l’isola.
“Faccio appello al presidente Conte: dal governo regionale siciliano è arrivato finora un responsabile atteggiamento rispetto alla gestione unitaria di questa emergenza. Ma serve reciprocità. Avevo chiesto ieri e ribadisco oggi: in un contesto di allarme come quello attuale, suona come una sfida al popolo siciliano pensare di fare sbarcare altri 194 migranti in Sicilia. Una quarantena a bordo è indispensabile o, se le autorità ritengono che la nave non lo consenta, si interloquisca con le autorità competenti e si diriga in altri porti”.
“Abbiamo chiesto un porto sicuro all’Italia dopo aver effettuato il primo soccorso. Da allora siamo rimasti in area SAR e abbiamo soccorso altre 73 persone. Siamo in contatto con il nostro Stato di bandiera e abbiamo ribadito la richiesta di POS 3 volte, includendo anche Malta”: dichiaravano dalla Sea Watch prima di ricevere la destinazione.
Nel frattempo, con una ordinanza sindacale, è fatto divieto assoluto di fuoriuscita dei migranti dalla sede dell’hotspot.
Per quanto attiene, invece, al personale di bordo, con apposita ordinanza della Capitaneria di Porto di Pozzallo, rimarranno sull’imbarcazione in rada per la durata della quarantena.