Rissa nella notte a Piazza Antonello, 14enne pestato a sangue

E’ stato picchiato a sangue nei pressi della Galleria Vittorio Emanuele un ragazzino di 14 anni, soccorso e trasportato in ospedale. Dalle prime informazioni diffuse potrebbe trattarsi di un vero e proprio episodio di bullismo, che ha visto partecipare diversi ragazzini. E c’è chi parla di una vera e propria “baby gang”. Un allarme che trova conferme anche nelle denunce delle ultime settimane, compresa quella del consigliere Libero Gioveni, che già prima di Natale aveva segnalato questa criticità appellandosi ad un intervento prefettizio.

Sull’episodio indaga la polizia, intervenuta con gli agenti delle Volanti e che è indaga per identificare gli autori del pestaggio.

Resta aperto il dibattito: una riflessione sempre più urgente che parta dal presupposto che non dobbiamo più andare a cercare la violenza dentro condizioni particolarmente svantaggiate o pensare a ragazzi con dei profili a rischio ben evidenti e conclamati. Troviamo la violenza in quelli che possono essere considerati agli occhi di genitori e insegnanti adolescenti in un certo senso “normali”.

Negli ultimi anni, infatti, la devianza minorile ha subito profonde trasformazioni. Apparentemente a questi ragazzi, non manca niente e possono veder soddisfatta ogni loro richiesta, ma manifestano una marcata onnipotenza, non si accontentano e devono cercare nella messa in atto di queste condotte un altro modo di manifestare il proprio potere e nascondere a se stessi il vuoto interiore e il bisogno di riconoscimento.

 

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