“Dotarsi di uno strumento idoneo a sensibilizzare le coscienze a partire dalla comune riflessione sulle situazioni socio-culturali e religiose dei nostri tempi, elaborando proposte concrete e mettendo in primo piano il protagonismo dei laici“, i quali “devono assumere come loro compito specifico il rinnovamento dell’ordine temporale”. È questo l’obiettivo per cui nasce l’Osservatorio socio-politico regionale, la cui costituzione vede il coinvolgimento della Commissione regionale della Pastorale sociale, la Consulta regionale per le Aggregazioni laicali e il Progetto Policoro.
L’Osservatorio trae origine dalla riflessione avviata dalla Conferenza episcopale siciliana con la lettera “Convertitevi!”, pubblicata a 25 anni dall’appello alla conversione lanciato da san Giovanni Paolo II il 9 maggio 1993 nella Valle dei templi di Agrigento.
“Nel documento – spiega don Sergio Siracusano, direttore dell’Ufficio regionale CESi per i Problemi sociali e il Lavoro – i vescovi parlano di una grave crisi del senso di appartenenza ecclesiale, di fronte alla quale la Chiesa non può rimanere immobile, ma, seguendo l’insegnamento del concilio Vaticano II, ha il compito di riaffermare sempre il proprio essere al ‘servizio dell’uomo’. Un impegno – aggiunge il sacerdote – che coinvolge tutte le comunità, consapevoli che nella dimensione sociale e politica, i protagonisti sono i laici”.
L’Osservatorio è composto composto dai delegati indicati da ciascuna diocesi, che saranno scelti secondo alcuni requisiti: “Occorrerà avere competenza sia in Dottrina sociale della Chiesa sia in campo sociale, economico e politico; al contempo – si legge in una nota della Commissione per la creazione dell’Osservatorio – occorrerà essere impegnati nelle attività diocesane di carattere sociale e sul territorio ed avere un legame stretto con la diocesi”. Tutto ciò per garantire una “riflessione generativa, con l’originalità di punti di osservazione differenti”, al fine di “studiare i fenomeni sociali, politici ed economici alla luce della dottrina sociale della Chiesa ed elaborare proposte in merito ai diversi problemi”.
Il cammino di preparazione dell’Osservatorio si è articolato attraverso tre incontri tenuti a Cefalù l’8 ed il 27 aprile ed il 14 maggio 2019, in cui il vescovo di Cefalù, mons. Giuseppe Marciante, l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, ed il vescovo di Ragusa, mons. Carmelo Cuttitta, insieme ai componenti della Commissione regionale presbiterale, al direttivo regionale della CRAL e ai direttori degli Uffici regionali, riuniti secondo uno stile sinodale, hanno discusso dei problemi posti dai vescovi ed elaborato delle proposte fra cui quella dell’Osservatorio.
Lo scorso 25 gennaio, guidati da Padre Gesuita Francesco Occhetta, scrittore de “La Civiltà Cattolica” e membro del Gruppo “Esperti” dell’Ufficio nazionale Psl, quanti sono coinvolti nel progetto dell’Osservatorio hanno riflettuto e si sono confrontati su alcune caratteristiche proprie dello strumento.