“Può continuare ad abbaiare quanto vuole” diceva ieri il Sindaco De Luca rivolgendosi all’ex consigliera comunale di Cambiamo Messina dal Basso, Ivana Risitano che protestava per l’atteggiamento remissivo del presidente del consiglio nei confronti degli eccessi verbali del sindaco. Nel precedente consiglio sempre il sindaco aveva dato dell’imbecille ad un cittadino che esprimeva a voce alta, e senza insultare, il suo pensiero, mentre non si contano più le situazioni, documentate dalla sua stessa pagina Facebook, in cui il sindaco insulta e tratta malamente clochard, migranti, cittadini, consiglieri comunali, avversari politici.
Una escalation, insomma, di insulti sessisti, xenofobi, antidemocratici.
Ci domandiamo: cosa ha fatto il presidente del consiglio, tanto decisionista nell’espellere la ex consigliera dalla tribuna, per tutelare la libera espressione e partecipazione dei cittadini nelle ultime sedute e cosa intende fare, alla luce delle registrazioni video e social che confermano gli insulti del sindaco ai cittadini, per stigmatizzare il comportamento del sindaco e vigilare sul rispetto delle regole democratiche da parte del primo cittadino?
Cambiamo Messina dal Basso sta valutando la possibilità d’inviare una nota di protesta alla Prefettura, all’assessore agli enti locali, all’Anci, al Ministero dell’Interno perché non si tratta di manifestazioni da derubricare ad aspetti caratteriali del sindaco, ma di espressioni di un modo d’intendere la politica ed i rapporti umani che mal si conciliano con il dettato costituzionale ed il vivere civile.