Nuova tranche di risorse per il piano piccoli cantieri dei Comuni italiani, avviato lo scorso anno e rifinanziato con la Legge di bilancio per il 2020, che avranno a disposizione 500 milioni di euro all’anno fino al 2024 per realizzare interventi di messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici, patrimonio comunale e abbattimento delle barriere architettoniche, appaltabili con procedure veloci. La misura, fortemente voluta dall’Ance, si è rivelata un valido strumento per accelerare gli investimenti: nel corso dello scorso anno, la spesa dei Comuni per interventi utili ai cittadini è aumentata del 16%.
Per quest’anno per i 108 Comuni dell’Area Metropolitana di Messina è disponibile un contributo statale, pari a 6,160 milioni di euro, da destinare a interventi, non già integralmente finanziati e aggiuntivi rispetto alla programmazione triennale.
Il presidente di Ance Messina Giuseppe Ricciardello sollecita i Comuni a attivarsi velocemente per cogliere questa opportunità: “L’Ance è sempre disponibile a fornire ai Comuni tutto il supporto necessario per usufruire delle risorse assegnate e dare risposte immediate alle esigenze del territorio e del settore”.
E’ fissato al 15 settembre 2020, infatti, il termine entro il quale dovranno essere avviati i lavori, in caso contrario i contributi non impegnati, verranno revocati e riassegnati.
Per il presidente Ricciardello, infatti, “il piano piccoli cantieri è una misura che ha ottenuto risultati positivi e su cui il Governo ha deciso di scommettere. Per questo ci auguriamo che il meccanismo in futuro venga ulteriormente incrementato e potenziato così da poter intervenire in maniera più incisiva nella messa in sicurezza dei nostri territori e favorire la ripresa del settore.”