E’ di qualche settimana fa l’appello lanciato da alcuni pacifisti statunitensi che afferma che “La guerra è un male assoluto e va ‘ripudiata’, come recita la nostra Costituzione all’art. 11: essa non deve più essere considerata una scelta possibile da parte della politica e della diplomazia”.
“Il blitz del presidente Trump per uccidere il generale iraniano Soleimani, il vicecapo di una milizia irachena ed altri sei militari iraniani, è un crimine di guerra compiuto in violazione della sovranità dell’Iraq. Insieme alla ritorsione iraniana si è abbattuto anche sui giovani iracheni che da tre mesi lottano contro il sistema settario instaurato dall’occupazione Usa e contro le ingerenze iraniane, in un paese teatro di guerre per procura ed embarghi da decenni”.
E’ per questo che il movimento pacifista internazionale, in poco più di una settimana, si è ricompattato e in Italia è stato rilanciato l’appello dalla Rete della Pace che invita a una mobilitazione nel giorno del 4° anniversario della scomparsa di Giulio Regeni, il 25 gennaio.
A Messina, in seguito ad un’assemblea tenutasi al Circolo ARCI Thomas Sankara si è ricostruito un movimento pacifista che ha fatto sue le parole del poeta siciliano Salvatore Quasimodo: “E i poeti forse sono i veri profeti della pace”, da qui l’idea di promuovere la pace con le parole della poesia, dalle 17 alle 20:30 a Piazza Cairoli dove si terrà una maratona di lettura: leggi una poesia e accendi la pace. A Messina hanno aderito all’appello le articolazioni di 15 organizzazioni nazionali promotrici per l’Italia, insieme ad altri soggetti collettivi che vogliono impegnarsi
per costruire un movimento transnazionale per far tacere le armi e dare un sostegno alle vere vittime delle guerre, le popolazioni e chi manifesta per la democrazia e i diritti da Baghdad sino a Gaza.
Sezione ANPI “ALDO MORO Messina città” – ANYMORE Onlus – ARCI Comitato Territoriale Messina – CIRCOLO ARCI Associazione IONIO – Circolo ARCI PARADISO PER TUTTI – Circolo ARCI THOMAS SANKARA – ARCIGAY
Messina – ARTICOLO UNO Federazione PROVINCIALE MESSINA – ASGI Messina – ASSOPACE PALESTINA Messina – AUSER Messina – CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO – CEDAV – CGIL Messina – CNCA SICILIA –
Coordinamento DONNE CGIL Messina – FIOM CGIL Messina – EMERGENCY Gruppo Territoriale Messina – FISAC CGIL Messina – FLC CGIL Messina – FREEDOM FLOTTILA ITALIA – GIURISTI DEMOCRATICI Messina – LA
FELTRINELLI POINT Messina – LEGAMBIENTE Messina – LELAT -LIBERA Presidio NINO E ADA AGOSTINO Messina – LINK STUDENTI INDIPENDENTI Messina – MESOGEA Casa editrice – MESSINA ACCOMUNA – NON UNA DI MENO Messina – Associazione PIAZZA CAIROLI – Piccola Comunità NUOVI ORIZZONTI – RETE DEGLI STUDENTI MEDI Messina – RETE DELLA CONOSCENZA Messina – RIFONDAZIONE COMUNISTA Federazione
Provinciale Messina – 6000 SARDINE Messina – UIL Messina – UISP Messina – UNIONE DEGLI STUDENTI Messina.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, a illuminare la pace con le parole della poesia. Si potrà portare un testo e si troveranno dei libri a disposizione di tutti, grazie all’adesione di Mesogea, Feltrinelli point e le biblioteche delle organizzazioni coinvolte. La piazza Tahrir di Baghdad ha inviato un messaggio in arabo e la sua traduzione in italiano sarà letta anche a Messina e contemporaneamente negli USA dall’associazione dei familiari delle vittime dell’11 Settembre.
Durante la maratona sarà inviato l’appello internazionale al Prefetto di Messina per sensibilizzare il governo italiano a compiere atti concreti come:
- opporsi alla proposta di impiego della Nato in Iraq e in Medio Oriente;
- negare l’uso delle basi Usa in Italia per interventi in paesi terzi senza mandato ONU;
- bloccare l’acquisto degli F35;
- fermare la vendita di armi ai paesi in guerra o che violano i diritti umani come
sancito dalla L. 185/90; - ritirare i nostri soldati dall’Iraq e dall’Afghanistan, richiedendo una missione di peace-keeping a mandato ONU ed inviare corpi civili di pace;
- adoperarsi per la sicurezza del contingente italiano e internazionale in missione UNIFIL in Libano;
- aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari eliminandole dalle basi in Italia;
- sostenere in sede europea la necessità di mantenere vivo l’accordo sul nucleare iraniano implementando da parte italiana ed europea le misure di revoca dell’embargo;
- porre all’interno dell’Unione europea la questione dei rapporti USA-UE nella NATO.