Non solo sala piena in entrambe le giornate. Anche un bel po’ di spettatori che, alla conclusione del primo appuntamento, quello di sabato, hanno deciso di tornare il giorno dopo. Non per caso. Con “La vera storia di Biancaneve”, il nuovo cabaret dei “Barcollanti” con “I 2 perché” (Silvia La Face, voce, e Riccardo Ingegneri, chitarra) al Teatro della Luna Obliqua di Messina per “La Stagione della Luna” di Sasà Neri vanno in scena due spettacoli completamente diversi, anche se sotto lo stesso titolo. In comune ci sono i pezzi d’inizio e di chiusura, con Chiara Caravella nel panni di una Biancaneve che si risveglia dal suo sogno romantico e a tutti coloro che sono colpevolmente ingenui e innocenti consiglia, in caso di bacio, di continuare a dormire. In comune c’è anche l’atmosfera dissacrante del tormentone a puntate di Laura Fiorello, che se la prende con il regista perché non riesce a ottenere la parte che vorrebbe e, con la scusa di approfondire il personaggio della matrigna cattiva, ne dice di ogni su famiglie, genitori, figli e varia umanità.
Con questo cabaret i “Barcollanti” riescono a sorprendere ancora. Ogni sketch è un piccolo, irriverente musical, mentre nascono sotto gli occhi degli spettatori coppie comiche e nuovi ensemble. Conquistano applausi nel doppio sold out tutti i protagonisti, dal duo Laura Motta e Ferdinando Crisafulli che assieme all’ironia dei testi e ai canti mettono dentro anche vere e proprie coreografie, ai vari incastri creati dalla squadra dei nani, Santi Lembo, Davide Caputo, Giorgio Galipò, Francesco Gerbino, Damiano Gatto e lo stesso Riccardo Ingegneri, dalle giovanissime Caterina Pastura, Arianna Cama, Alessandra ed Elisabetta Gugliandolo, che sono la rivelazione dello spettacolo, al divertentissimo pezzo di Carol Minutoli con Simone Siclari seconda voce solista e con la new entry Alberto Zaccaro nei panni di un principe tutt’altro che azzurro, dalle introspezioni di Aurora De Domenico allo show esilarante di Sabrina La Bella, dalla strizzata d’occhio a Broadway di Emilia Cacciola alle senza-cuore Alice Ingegneri, drammatica Grimilde, Gaia Scorza, specchio parlante ma soprattutto narrante, Anna Curcuruto, voce d’angelo in costume da strega, e Viviana Romano, strepitosa anche come principessa.
“La vera storia di Biancaneve” sarà replicato al Teatro della Luna Obliqua (ingresso del pubblico da via Garibaldi 136) nel weekend del 25 e 26 gennaio (sabato alle ore 21 e domenica alle ore 17:30), ancora una volta con sketch nuovi assieme ad alcuni di quelli già visti. E, sempre, con la sorpresa finale: i “Barcollanti” vengono raggiunti dal direttore musicale Giulio Decembrini e da tutto il cast del nuovo musical della Compagnia dei Balocchi, “Biancaneve”, che sarà di scena al Teatro Annibale venerdì 7 febbraio, in pomeridiana e in serale, oltre che in matinée per le scuole.
Ma non è tutto. Il Teatro della Luna Obliqua si aprirà anche sabato I febbraio e domenica 2 febbraio per ospitare il monologo “Le buttane non esistono”, sottotitolo “Dietro ogni Elena c’è un Menelao”, che arriva a Messina dopo aver debuttato a Roma. Interpretato da Davide Colnaghi, attore intenso che più volte è stato in scena con gli ensemble di Sasà Neri, il monologo è scritto da Leonardo Mercadante, performer del Teatro degli Esoscheletri e autore di “Per chi vive sulle tartarughe” (edizioni Smasher), libro d’esordio giunto alla seconda ristampa in pochi mesi e sostenuto da un irrefrenabile passaparola dei lettori.