Rete per la promozione dei partenariati sociali: finalmente la convocazione a Palazzo Zanca

La “Rete per la promozione dei partenariati sociali” informa che le associazioni e i cittadini che già a luglio dello scorso anno avevano avanzato proposte per l’introduzione di un regolamento per il “partenariato sociale” (altrimenti detto “baratto amministrativo”) sono stati convocati lunedì 13 gennaio, alle ore 11,30 per prendere parte ai lavori della II Commissione Consiliare.

“Auspichiamo che, dopo due tentativi non riusciti per la regolamentazione di questa materia, il contributo propositivo dei cittadini (che, per la prima volta, si esprime in attuazione dell’art. 26 dello Statuto Comunale) possa dare compimento a questo importante strumento di partecipazione.

I “Contratti di partenariato sociale”  – spiegano i promotori – consentiranno ai cittadini (singoli o associati) di presentare proposte di progetti per la cura e la promozione di parti specifiche della città (anche con manifestazioni di carattere culturale) a fronte dei quali ottenere riduzioni o esenzioni sui tributi locali, partecipando di fatto alla predisposizione e all’attuazione del bilancio comunale. Come già chiarito, la nuova normativa va attuata rispettandone la finalità, che non è ridurre le tasse, ma incentivare la partecipazione dei cittadini alla gestione e alla programmazione della vita della città. Nel corso della commissione vorremmo approfondire coi Consiglieri vari aspetti controversi di questo istituto: dalle procedure, ai soggetti ammessi al beneficio, ai controlli sulle attività svolte. I riflessi del partenariato sul bilancio dovranno essere attentamente approfonditi data la prioritaria necessità, ripetutamente affermata dalla Corte dei Conti, di evitare ogni possibile alterazione agli equilibri della finanza pubblica”.

Della “Rete per la promozione dei partenariati sociali” fanno parte le associazioni: messinAccomuna, Nuovi Orizzonti, Rete cibo solidale, Banca del tempo “Zancle solidale”, Italia Nostra, Cantieri Solidali, Lelat, Cantiere dell’In-canto; i sindacati: CGIL, UIL, FISAC-CGIL; le associazioni di commercianti: Millevetrine e Commercianti Piazza Cairoli; ha collaborato con la “Rete” la Confesercenti.

La richiesta di audizione, a norma dello Statuto, era stata sottoscritta da tre associazioni registrate all’albo regionale e da 511 cittadini.

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