Pesca di frodo: sette quintali di novellame sequestrato tra Calabria e Sicilia

I Finanzieri della Sezione Operativa Navale di Milazzo, nel corso di un servizio rivolto al
controllo sul rispetto delle normative comunitarie e nazionali in materia di pesca e di tutela
dei consumatori, hanno sequestrato n.173 cassette di polistirolo contenenti ben 7 quintali di novellame di sarda, privi di qualsiasi documentazione idonea a certificarne l’origine, in
violazione della normativa sulla pesca relativa ai piani di ricostruzione di specie ittiche
soggette a particolari tutele.
I controlli effettuati dalle Fiamme Gialle presso l’imbarcadero di Messina hanno consentito
di scoprire kg.700 di novellame di pesce azzurro a bordo di un furgone frigorifero
proveniente dalla limitrofa Calabria, presumibilmente destinato al mercato palermitano.

Le violazioni contestate, per importi superiori ai 25.000 euro, vanno dalla
commercializzazione e detenzione di pescato prodotto ittico privo di documentazione
afferente la tracciabilità e l’etichettatura, all’inosservanza degli obblighi previsti dalle
normative europee e nazionali in materia di trasporto, commercio e somministrazione di
esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento.
Il novellame sequestrato, giudicato idoneo al consumo alimentare dopo la visita sanitaria, è
stato interamente devoluto in beneficenza a locali associazioni caritatevoli.

Il contrasto alla pesca di frodo e tutela delle risorse ittiche costituisce un’importante linea
d’azione tra le funzioni di polizia economico-finanziaria che la Guardia di Finanza svolge in
modo continuo, sia per garantire la tutela degli operatori onesti che lavorano rispettando le
regole della concorrenza che le leggi impongono, sia per salvaguardare la salute dei
consumatori nonché il rispetto dei piani di ripopolamento delle risorse ittiche stabilite dalla
comunità Europea.

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