La riforma della prescrizione rappresenta “uno dei passi” che portano allo “smembramento dello Stato di diritto”. Lo ha detto Emma BONINO, intervenendo al presidio di Piu’ Europa, Azione e Radicali Italiani a piazza Montecitorio contro le misure della riforma Bonafede. Presenti tra gli altri: il segretario di Più Europa Benedetto della Vedova, il leader di Azione, Carlo Calenda, la tesoriera di Radicali Italiani Giulia Crivellini e Stefano Parisi (Energie per l’Italia).Avra’ “un impatto anche sull’economia” perche’ come si fara’ a trovare un imprenditore disposto “a investire in un paese autoritario e populista”.
In Italia, ha continuato, “ogni volta assistiamo allo stesso riflesso: aumentiamo le pene, che non e’ mai servito come deterrente”. Per non parlare del “sovraffollamento dei penitenziari, con il carcere che diventa l’universita’ del crimine”.
Ma “nessuno ci pensa e la riforma della giustizia non arriva mai”. E’ un “momento determinante, ma temo non sara’ l’ultimo, ci sono altre barbarie. E vale per tutti i cittadini, se uno incappa nella mala giustizia italiana deve avere quasi paura”. Questa sulla prescrizione e’ “una battaglia fondamentale anche se non tutti lo capiscono”, ha concluso la senatrice durante il suo intervento.
Dal primo gennaio è entrata in vigore la riforma della prescrizione (Legge Bonafede), che prevede l’abolizione della prescrizione dopo il primo grado di giudizio.
Quella sulla prescrizione, ha continuato la Bonino, “è una battaglia importante per questo credo che anche il Pd non possa rinviare sine die o meglio ancora dirmi di no perché sennò cade il governo. Ho capito, ma se andiamo avanti così accetteremo qualunque cosa per non far cadere un governo che magari poi cadrà comunque per tutt’altre risse ben più mediocri e altri conflitti ben più mediocri, per non dire di peggio”.