Il Comitato di Messina, dell’Unione Nazionale Consumatori, ha inviato nella serata di ieri diffida ai sensi dell’art. 140 del Codice del Consumo all’Azienda Trasporti Messina in liquidazione ed al Comune di Messina per provvedere al regolare svolgimento del servizio dal 1 Gennaio sino all’inizio dell’attività della nuova Atm Spa.
L’avv. Mario Intilisano, Presidente del Comitato, ha evidenziato nella diffida di avere appreso della volontà di sospendere il servizio dal 01.01.2020 e di avere verificato effettività di detta volontà con il mancato rinnovo della polizza assicurativa dei mezzi (che è scaduta il 30.12.2019) e con la concessione dell’usufrutto su 59 mezzi (delibera Gm 757 del 27.11.2019) alla nuova Atm Spa.
Poiché come rimarcato dai Dirigenti del Comune di Messina “L’Azienda Trasporti dovrà comunque garantire, agli stessi patti e condizioni e per le percorrenze di cui all’art. 21 relative all’ultima annualità , la prosecuzione di tutti o di parte dei servizi oggetto del Contratto stesso, fino a che l’Amministrazione non avrà stabilito nuove e diverse modalità di affidamento dei servizi stessi e non avrà individuato l’eventuale soggetto concessionario subentrante, tale condotta appare essere lesiva degli interessi dei consumatori e degli utenti.
Si è quindi
INVITATO E DIFFIDATO
la Azienda Trasporti Messina in liquidazione ed il Comune di Messina a cessare con immediatezza il comportamento lesivo dei consumatori e degli utenti, provvedendo:
- a)la Azienda Trasporti Messina ad opporsi con ogni mezzo alla revoca dell’usufrutto sui mezzi utilizzati con effetto dal 01.01.2020 e di provvedere a prorogare la copertura assicurativa dei mezzi circolanti;
- b)Il Comune di Messina a volere revocare le delibere di Giunta Municipale n° 755 e 757 del 27.11.2019 ed a volere fornire all’Azienda Trasporti Messina in liquidazione i fondi necessari allo svolgimento del servizio sino all’effettività di inizio del dichiarato nuovo affidamento del servizio;
- a)
Atm in liquidazione ed il Comune di Messina avranno 15 giorni per adeguarsi ed in mancanza di procederà all’azione inibitoria avanti al Tribunale di Messina.
La diffida è stata anche inviata all’Autorità di Regolazione dei Trasporti per i provvedimenti di propria competenza.