Il Giardino delle Luci … e delle ombre: il caso è chiuso?

Sta diventando il “giallo” di Natale. Il “Giardino delle luci” è ormai il chiodo fisso per molti: anche perchè rappresenta il pressapochismo della gestione pubblica con cui l’amministrazione opera in città. L’ultima parola non è ancora stata detta.

Nel pomeriggio le luci spente dietro il telaio in ferro che delimita l’accesso ormai privato del catafalco verde che aveva ridotto Piazza Cairoli ad un cantiere, sembravano indicare la fine di ogni possibile accordo.

Poi la notizia di un ulteriore “resa” alle richieste del Sindaco, dopo le polemiche sull’accessibilità di luoghi ed iniziative per tutti: l’annuncio che il biglietto sarebbe sceso a solo 2 euro, con ingresso gratuito per i bambini al di sotto dei dieci anni.

E invece in tarda serata un comunicato di Davide Gambale, rappresentante dell’associazione “Messina in Centro”, ne ha annunciato la chiusura, adducendo la responsabilità ai consiglieri comunali e a chi si è lamentato.

Tutto al buio nello spazio allestito dalla società Albalux di Novara di Sicilia, che ha però parlato di un cortocircuito.

E infatti il “cortocircuito” c’è stato: quello tra amministrazione e MessinaIncentro, che alla fine hanno trovato una soluzione di buon senso, dopo aver sfiorato anche l’opzione di togliere persino le casette del mercatino enogastronomico e lasciare la piazza svuotata.

Ha vinto lo “spirito natalizio”?

 

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