di Fra Pè – Brutto scivolone dell’Asd San Fratello , che davanti ai suoi tifosi esce sconfitto dal Gagliani per mano di una buona Nasitana che con ostinazione ha ottenuto un buon risultato che la proietta ai piani alti, anche se domenica deve fare i conti con il Mistretta e successivamente con Aquila Bafia.
La squadra di casa ha condotto il gioco sino al 15’ passando in vantaggio con Calabrese, dopo di che è la Nasitana che, pareggiando con Salpietro per uno svarione difensivo del nuovo acquisto Renato Rakipi, impone il proprio gioco, costringendo i ragazzi di Reale ad inseguire gli avversari per tutta la gara vinta 2 a 1 dalla squadra di Magistro con un gol su rigore realizzato sempre da Salpietro. Poteva finire peggio ma il portiere Versaci salva la faccia ad un San Fratello molto arrabbiato e nervoso per alcuni presunti errori arbitrali.
Le assenze di Daniele Drago e di Giacomo Bontempo, pesano come un macigno, il tecnico sanfratellano è costretto a buttare nella mischia Rakipi per mancanza di difensori. Con il senno di poi diciamo che non è stata una scelta azzeccata, ma da un giocatore che vince l’ultimo campionato di prima categoria e che da quindici anni milita in questi campionati non ti aspetti errori, ma anche vero che il nuovo innesto a differenza dell’altro nuovo rinforzo invernale Mangione, non conosce i suoi compagni, mentre il centrocampista sanfratellano negli ultimi anni tranne una brevissima parentesi ha sempre vestito nero-verde. È ovvio che può capitare a tutti di sbagliare, ma la causa certamente non è l’errore di Rakipi che non vogliamo far salire assolutamente sul banco degli imputati, ma è un atteggiamento immaturo da parte della squadra che non ha saputo reagire. Tante possono essere le attenuanti. Forse la sindrome di Narciso? I ragazzi di Reale si sono cullati dei risultati utili conseguiti sino a questo momento e hanno sottovalutato la Nasitana che non era poi così lontana da loro. Forse devono crescere in uno spirito di gruppo che ancora non si è creato? O magari devono passare da una visione individualistica o autoreferenziale od una visione collettiva?
Una cosa è certa, ora tocca al mister sanfratellano, Antonio Reale rialzare il morale della squadra e capire se questi ragazzi sono davvero pronti per il salto di qualità. Nel calcio come nella vita conta la perseveranza, lo spirito di sacrificio, lo spirito di collaborazione, il saper fare un passo indietro. Ripartire dal campo dell’Aquila prima in classifica ed allestita per vincere il campionato, non sarà facile ma neppure impossibile. Nel San Fratello giocano ragazzi che hanno un lunga esperienza calcistica e lo stesso Reale di esperienza ne ha da vendere, una sconfitta anche se scottante non può fermare le ambizioni dei nero verdi, il campionato è ancora lungo.
Bravi i ragazzi di Magistro che hanno saputo scendere da San Fratello con i tre punti in tasca che li avvicina alla vetta ad un punto proprio dai nero- verdi.