Al via le operazioni di sbarco per la nave umanitaria Alan Kurdi, della Ong tedesca Sea-Eye al porto di Messina. Il ministero dell’Interno ha segnalato che “alcuni Paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno già manifestato la disponibilità ad accogliere quote di migranti”. La Alan Kurdi ieri aveva preso la rotta verso Palermo in seguito alle dichiarazioni del sindaco, che aveva lanciato un appello alle autorità affinché i naufraghi potessero sbarcare a Palermo. La nave è poi stata dirottata verso Messina in quanto porto sicuro più vicino.
Sono 61 i migranti a bordo, sfuggiti alle prigioni libiche e soccorsi nel Mediterraneo. Nelle ultime 72 ore sono state evacuate 12 persone per urgenze mediche, mentre 3 bimbi e una donna incinta erano ancora a bordo.
Ha attraccato invece nel porto di Pozzallo la nave Ocean Viking dell’ong ‘Sos Mediterranée‘ con a bordo 60 migranti recuperati a circa 60 miglia nautiche dalla Libia: tra di loro anche un neonato di 3 mesi con il fratellino di 3 anni. La Ocean Viking due domeniche fa era sbarcata a Messina con 215 migranti a bordo. La Ocean Viking è la nave ong più attiva dallo scorso mese di settembre: negli ultimi due mesi, il mezzo per 5 volte è approdato in Italia.
Al termine dello sbarco dalla nave Ocean Viking a Pozzallo, tre uomini sono stati ricoverati in ospedale per traumi. Uno aveva una frattura alla caviglia, un altro un trauma cranico e un altro con trauma all’anca. Gli altri migranti sono stati trasferiti nell’hot spot di Pozzallo: vi sono anche 17 minori non accompagnati.