Porto e detenzione d’ arma clandestina e maltrattamenti in famiglia. Queste le accuse in base alle quali i carabinieri della locale compagnia hanno arrestato a Gioia Tauro, in flagranza di reato, un 54enne originario di Messina, M.A., artista di un circo.
L’arresto è avvenuto dopo che i militari hanno raccolto una denuncia da parte della convivente dell’uomo. La donna, dopo l’ennesimo episodio di violenza, preceduto da una serie di maltrattamenti subiti negli ultimi mesi, ha deciso di rivolgersi all’Arma. Da qui l’avvio di accertamenti.
I carabinieri, dopo aver attivato le procedure previste dal «codice rosso», hanno deciso di effettuare delle perquisizioni in alcune roulottes presenti nelle adiacenze del circo, rinvenendo nella disponibilità dell’uomo,nel vano cinghie di un trapano a colonna sito in un caravan adibito a officina, una pistola lanciarazzi calibro 9 mm Blanck, marca Ekol, modello P 39, d’importazione straniera, illegalmente detenuta.
Per questo motivo, l’uomo è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per detenzione abusiva di armi, ricettazione, detenzione illegale di armi comuni da sparo e detenzione di arma clandestina.
Al termine degli adempimenti di rito, è stato quindi condotto nella casa circondariale di Reggio Calabria in attesa del giudizio di convalida all’esito del quale il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi, concordando con la ricostruzione operata dalla Procura della Repubblica, ha disposto nei suoi confronti egli arresti domiciliari con il divieto di evitare ogni forma di comunicazione con persone non conviventi, in particolare con la donna vittima di violenze.