Tre le vittime dell’esplosione nella fabbrica di fuochi d’artificio della Ditta Costa: la conferma arriva alle 18 da i vigili del fuoco. Una tragedia che ha sconvolto gli abitanti di Barcellona, Merì, Milazzo e Terme Vigliatore che intorno alle 16.45 hanno sentito la deflagrazione lanciando l’allarme.
Tra le vittime la moglie del titolare, Venera Mazzeo, di 71 anni. Sono morti anche due operai della ditta esterna che stava effettuando lavori all’interno della fabbrica. Ferito gravemente il figlio ricoverato all’ospedale di Milazzo con ustioni e in gravi condizioni, Bartolomeo Costa, 37 anni, figlio del proprietario, e Antonio Bagnato, un operaio. Una persona è stata ritrovata viva dai vigili del fuoco che stanno cercando un secondo disperso.
L’ operazione di soccorso è stata estremamente complicata: all’interno della cava adiacente il fabbricato, infatti, vi sarebbe il deposito di polvere da sparo utilizzata per confezionare i giochi d’artificio e quindi è stato necessario operare con cautela per evitare altre possibili esplosioni.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, ci sono polizia e carabinieri.
Dalle istituzioni il cordoglio da parte del presidente dell’Ars Miccichè.
Ecco le prime immagini divulgate dalle squadre dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme.