Una serata ricca di contenuti. Un confronto costruttivo sulle tematiche relative all’emigrazione, soprattutto giovanile, dalla Sicilia. “Si resti arrinesci” ha conquistato la platea intervenuta con la tenacia che sta caratterizzando la campagna in tutto il suo tour sul territorio dell’isola.
Il numeroso pubblico intervenuto, nonostante il tempo inclemente, ha ascoltato attentamente gli interventi che si sono succeduti nel corso della serata. Alla fine, grande la soddisfazione delle Associazioni Pro Sicili@ e Cinquesei che hanno dato impulso alla serata, moderata dal giornalista Benedetto Orti Tullo che ha proposto spunti di riflessione, fornendo anche dati relativi all’emigrazione.
A portare i saluti delle due associazioni sono stati rispettivi rappresentanti Antonella Lepro e Nino Chiofalo. Il saluto dell’Amministrazione Comunale è stato portato dall’assessore Nino Munafò.
“Si resti arrinesci” è stata invece illustrata molto bene da Gianmarco Codraro che, con grande determinazione, ha lanciato un monito al popolo siciliano. Quello di credere in se stesso e di non sentirsi mai subalterno.
Quindi i preziosi interventi di giovani imprenditori che hanno deciso di investire e lavorare nella loro terra. Tutte testimonianze di valore. Esperienze diverse con l’unico comune denominatore che è l’amore per la terra siciliana. Sul palco dell’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore Giuseppe La Rosa” si sono succeduti quindi Elisa Chiofalo, titolare della scuola di danza Open Dance; Marco Sofia, titolare del Sofia Bakery Cafè; Orazio Salamita, in rappresentanza della Coop Salamita; Enrico Rampi dell’Azienda Agricola Contrada Crizzina e Antonino Imbesi, direttore commerciale di Agrumigel.
Prezioso anche il contributo fornito dai rappresentanti di associazioni che operano sul territorio, come Tonino Privitera (Associazione Culturale Cannistrà) e Lucilla Barbasini (Associazione Angeli sull’Asfalto).
Sono intervenuti inoltre il senatore Domenico Scilipoti e i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Terme Vigliatore, Furnari e Mazzarrà Sant’Andrea.