di Fra Pè – Ieri al Gagliani di San Fratello si è disputata la gara tra l’A.S.D. San Fratello e la prima della classe A.S.D Sfarandina. Una cosa è certa non era partita per i cardiopatici: i sanfratellani sotto di un gol riescono a ribaltare la partita palesando un indiscusso valore tecnico- tattico che li ha portati a vincere contro la prima in classifica in un campionato abbastanza difficile dove oltre la Sfarandina ci sono la Futura, l’Aquila e il Mistretta che tenteranno di fare il salto di qualità, senza dimenticare la Nasitana che con 15 punti rimane nei pressi della zona play-off. La squadra di Antonio Reale e dell’eterno capitano Delfio Calabrese visto la vittoria di ieri e soprattutto come ha condotto la gara saprà dettare le sue leggi e le tenterà tutte per il salto di qualità.
Reale schiera il 4-3-3, stavolta Calabrese è presente, gli spalti sono pieni di tifosi nero-verdi, c’è anche una buona presenza della tifoseria avversaria.
Per i padroni di casa, la gara inizia subito in salita: al 5’ la palla sbatte sul braccio di Margò, per l’arbitro Alessandro Alagna della Sezione di Palermo è rigore, sul dischetto Cipriano batte Versaci, Sfarandina in vantaggio. Il San Fratello sembra non subire il colpo, Calabrese suona la carica e i sanfratellani non danno tregua ai bianco-rossi che subiscono il buon gioco dei padroni di casa. Il gol del pareggio nasce su un calcio di punizione effettuato magistralmente da Giacomo Bontempo che sbatte sul palo e Calabrese come un’aquila si avventa sulla palla buttandola dentro pareggiando i conti. Intanto il Signor Alagna manda tutti negli spogliatoi.
Nella ripresa l’allenatore nero-verde, Reale, lascia negli spogliatoi uno spento La Marca e butta nella mischia l’esperto centrocampista Delfio Cortese. La Sfarandina non ci sta e passa in vantaggio: scambio tra Cipriano e Nibali e quest’ultimo mette la sfera dentro la porta dell’incolpevole Versaci.
Vi ricordate il brano di Ermal Meta e Fabrizio Moro nel San Remo 2018 ?, “ minuti di silenzio spezzati da una voce, non mi avete fatto niente”, il Gagliani si è ammutolito, Reale dalla panchina grida a squarciagola, Calabrese incoraggia i suoi guerrieri e riparte come a dire non mi avete fatto niente. Ed è proprio il classe 76 che con un tiro in porta mette in difficoltà il portiere della Sfarandina, Giuseppe Bontempo, un ex di turno, che commette un madornale errore ed è punito senza pietà dal baby bomber Salvatore Marino ed è gol. Ma non è finità perché a scatenare l’inferno stavolta non è il gladiatore diretto da Ridley Scott, interpretato da Russell Crowe, ma Marino, Carbonetto e Calabrese che con un’azione manovrata degna di categorie superiori fanno arrivare la palla allo scatenato Cortese che appena entrato nell’area bianco-rossa spara un gran tiro all’angolo dell’inerme portiere avversario siglando il gol della vittoria. Il centrocampista sanfratellano che aveva già segnato la scorsa volta dopo tantissimi anni di digiuno, corre verso la gigantografia di Salvatore Cortese, tutti dietro a lui, tutti abbracciati, tutti, anche la panchina e mister Reale che assaporava la vendetta dell’ex. APOTEOSI,i tifosi sanfratellani in delirio.
In realtà non ci è stata partita, i ragazzi di mister Pippo Squadrito non hanno mai impensierito più di tanto il San Fratello se non con qualche ripartenza di Praticò e Maniaci.
Nota molto importante è il ritorno di Benedetto Mangione che ha abbandonato il campionato di promozione per dare il suo prezioso contributo alla squadra del suo paese di origine. Mangione è un giocatore molto importante per Reale e per tutta la squadra, un pupillo della tifoseria nero-verde, di una duttilità strabiliante, capace di giocare meravigliosamente bene in ogni parte del campo.
Reale si ritiene soddisfatto: “Per me e una triplice soddisfazione, sia come ex, sia perché abbiamo ribaltato la partita e in fine perché abbiamo vinto contro la capolista.” “Sapevamo che era difficile e che la Sfarandina non veniva qui a prendere una boccata d’aria fresca, forse si sono illusi per il doppio vantaggio, ma guardando i miei ragazzi, il loro atteggiamento, la loro grinta, ho capito che avremo messo in cassa i tre punti. Giocavamo contro una squadra che tra coppe e campionati ha fatto 9 risultati utili consecutivi” conclude Reale che ricorda con orgoglio, che la Sfarandina con lui in panchina ha raggiunto 11 risultati utili, record ancora imbattuto.
A quanto pare dopo Mangione la società nero verde rimane vigile sul mercato e pensa ad altri due acquisti.
Intanto da domani si ritorna al lavoro per preparare al meglio la gara che vedrà il San Fratello avversario dello Sporting Termini per la seconda fase della Coppa Sicilia, mercoledi 20 novembre.
A.S.D. San Fratello 3- 2 A.S.D. Sfarandina
reti: Cipriano (Sfa), Calabrese (S.F), Nibali (Sfa), Marino e Cortese (S.F.)
San Fratello: Versaci7, Salanitro7, Naro7, Margò7, Drago7, La Marca6 (Cortese 8), Mangione7.5, Bontempo7.5(Emanuele6.5), Calabrese8, Carbonetto7.5, Marino8(Nicosia6.5). All. Reale 8.5