In Sicilia meno voli e costi più alti: Ferrandelli (+Europa) all’Enac, “interveniamo per unire l’Italia”

“Con la segreteria nazionale di Più Europa, abbiamo richiesto un incontro all’ENAC – l’Ente nazionale per l’aviazione civile – per affrontare insieme il problema degli alti costi della mobilità siciliana”. Lo annuncia Fabrizio Ferrandelli componente della segreteria di Più Europa.

“È solo di qualche giorno fa la notizia della cancellazione delle tratte Vueling per Roma dagli aeroporti siciliani. La conseguenza di questa ennesima batosta alla mobilità siciliana – commenta Ferrandelli – la pagheranno, come sempre, i tanti “pendolari” siciliani. Ad una situazione già difficile, con voli troppo cari, tariffe senza controllo, si aggiunge adesso anche la riduzione dei collegamenti da e verso Roma dai due maggiori aeroporti siciliani. Il “gap” legato alla nostra posizione geografica – continua Ferrandelli – non può non trovare, da parte della classe politica, una soluzione in termini di servizi e agevolazioni. Le nostre infrastrutture sono quasi inesistenti, non abbiamo la possibilità di spostarci con un comodo FrecciaRossa, perché la gran parte delle tratte siciliane è a binario unico e non è ancora elettrificata. È impensabile che, ad oggi, se un professionista, un imprenditore, uno studente o un semplice turista, debba viaggiare da o per la Sicilia, sia costretto a farlo con costi esorbitanti, anche doppi rispetto a chi vive in altre Regioni d’Italia. La continuità territoriale non può e non deve restare solo lettera morta o qualche slogan elettorale, ma divenire tema prioritario dell’agenda politica regionale. In attesa che l’inizio del servizio per gli aeroporti di Trapani e Comiso, previsto con decreto del MIT dello scorso anno, entrerà a regime nel 2020, bisogna estendere ed implementare la continuità anche agli aeroporti di Palermo e Catania – conclude Ferrandelli – per consentire a tutti i siciliani di avere garantiti orari, costi e tratte e non essere più considerati cittadini di serie B”.

 

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