Il premio organizzato dal Circolo Socialista Nebroideo Indipendente “Italo Carcione” in collaborazione con l’Istituto di Cultura Politica per la Questione Siciliana – Xqs e l’Associazione Nazionale Amici di Attilio Manca – A.N.A.A.M, vedrà dopo il saluto delle Autorità cittadine rappresentate dal Sindaco, Dott. Antonio Baglio e dall’Assessore alla Cultura, Avv. Vincenzo Amadore, gli interventi di: Fabio Cannizzaro, docente e presidente del Circolo Socialista Nebroideo Indipendente ”Italo
Carcione”; Luciano Armeli Iapichino, scrittore e segretario dell’Associazione Nazionale Amici di Attilio Manca – A.N.A.A.M; Nino Amadore, giornalista de ”Il Sole 24 Ore”; Aaron Pettinari, giornalista de ”ANTIMAFIADuemila”; Fulvio Emanuele, attore, interprete tra le altre della fiction su Boris Giuliano; Selima Giuliano, figlia di vittima di mafia.
Sarà un’occasione concreta per inverare l’esempio di una siciliana eccezionale, figlia dei Nebrodi (nacque, infatti, a Galati Mamertino): Francesca Serio, prima donna, in Sicilia ed in Italia, che si oppose, a viso aperto, alla mafia che, il 16 maggio 1955, le aveva ucciso il figlio: il militante e
sindacalista socialista Salvatore Carnevale.
I Socialisti del Circolo Nebroideo Indipendente “Italo Carcione” ricorderanno, anche in questa sesta edizione, la compagna Francesca Serio conferendo un premio, a Lei intitolato, che vuole rappresentare un occasione di concreta vicinanza e solidarietà a tutte quelle donne che in Sicilia, e non solo hanno lottato e lottano contro le mafie per la verità, per la giustizia e contro ogni forma di violenza e sopraffazione.
Il premio verrà assegnato, in questa sesta edizione, a Selima Giuliano, figlia di Giorgio Boris Giuliano, assassinato vilmente dal mafioso Leoluca Bagarella, il 21 luglio 1979, a Palermo, in via Di Blasi.
Il premio si propone di invitare a riflettere non su meri dati accademici ma a partire dalla realtà concreta dei fatti, ragionando su quale attualmente sia lo stato della lotta alla mafia, a tutte le mafie, sui Nebrodi come altrove.