Il ricordo di Giorgio La Pira a Messina rischia di affievolirsi se non si mettono in campo iniziative “forti”, adatte a richiamarne la memoria anche ai più giovani. Si tratta di uno dei messinesi più illustri del Novecento, che pur avendo lasciato la città da giovane, nella Città dello Stretto ricevette negli anni Venti l’imprinting, formandosi all’Università peloritana, da dove spiccò il volo come uno dei migliori allievi. Con l’Ateneo conservò legami ed amicizie, particolarmente con Salvatore Pugliatti, grande intellettuale, Rettore e maestro di Diritto. Pertanto è proprio l’Università ad organizzare un evento su uno dei suoi figli maggiori.
Mercoledì 23 ottobre, alle ore 10.30, l’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, ospiterà la Presentazione dell’Opera Omnia di Giorgio La Pira, da poco pubblicata e presentata, sinora, alla Camera dei Deputati, al Senato, a Firenze.
Sarà discusso in particolare il terzo volume degli Scritti di La Pira, “Principi contro i totalitarismi e rifondazione costituzionale”, curato da un “lapiriano” doc, che ha potuto apprendere gli insegnamenti dalla viva voce del Maestro a Firenze, ovvero, il prof. Ugo De Siervo (Presidente Emerito della Corte Costituzionale).
Dopo i saluti del Prorettore Vicario, prof. Giovanni Moschella, del prof. Francesco Astone (Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza) di Mons. Cesare Di Pietro (Vescovo Ausiliare), relazioneranno il prof. Antonio Saitta, Ordinario di Diritto costituzionale ed il prof. Angelo Sindoni, Ordinario di Storia moderna; concluderà il prof. De Siervo.
Contestualmente, si tratta di un’opera molto vasta che, partendo dallo studio di La Pira sui fondamenti filosofici e giuridici della democrazia, approda al contributo importante alla stesura della Carta Costituzionale, percorso che schiuderà le porte all’attività politica di colui che sarà chiamato “il sindaco santo”. Trapiantato a Firenze, La Pira conservava ancora non solo la formazione messinese ma anche amicizie e contatti accademici, spirituali e di attenzione “alla povera gente”, nelle Conferenze di S. Vincenzo a Messina, nonché l’attività formativa a favore dei giovani che numerosi lo seguivano nell’associazionismo. Le iniziative di La Pira a Firenze portavano il nome di Messina, di Firenze, dell’Italia, nel mondo. Nel 1977 spirava a Firenze dopo innumerevoli fruttuose iniziative per la pace nel mondo. Il 5 luglio 2018 papa Francesco dichiarava Venerabile Giorgio La Pira.