Sport è sinonimo di formazione, non solo fisica. Ecco dunque che le ore da calendario non bastano più e sono molte le scuole a Messina che offrono ai propri studenti la possibilità di crescere attraverso dei progetti legati al mondo dello sport. Una sensibilità di cui si fanno responsabili in primis i dirigenti scolastici, a cui è dato il compito di scegliere tra le opportunità da riservare ai propri studenti in un contesto in cui gli spazi per praticare attività sportiva, e in particolare cimentarsi in discipline “fuori” dai classici circuiti calcistici, restano pochi.
Tra le scuole medie spicca la Enzo Drago, che da quest’anno sperimenta un innovativo e rivoluzionario metodo didattico unico in Italia, dove si acquisiscono conoscenze in tutte le materie utilizzando le tecniche dello sport. Gli effetti di questa metodologia sull’apprendimento dei bambini verranno testati dal punto di vista scientifico dall’Ircss Neurolesi, per poi proporre al Ministero della pubblica istruzione di promuovere questo metodo in altri istituti.
Tra le scuole superiori messinesi spicca invece la lungimiranza della preside Pucci Prestipino, che anche per questo anno scolastico si è fatta apprezzare per la scelta di inserire al La Farina e all’Ernesto Basile un Campus Sci Alpino a Tarvisio con il supporto locale dei Maestri della Scuola Italiana di Sci. Lo sci, infatti, per un giovane del sud, rappresenta il superamento di quelle distanze geografiche con un nord con cui è necessario un sano confronto.
Un bell’esempio visto la diffusa miopia di cui anche le nostre scuole soffrono, soprattutto quando alcuni dirigenti scolastici sminuiscono il valore pedagocico dello sport, relegando i professori di educazione fisica a docenti di serie B, ed eliminando addirittura le occasioni di coinvolgimento nei progetti sportivi scolastici noncuranti delle richieste dei loro stessi studenti.
Ad impossibilia nemo tenetur sed ego ad miracula…