di Carmelo Emanuele – La Juventus espugna il Meazza e ristabilisce una gerarchia in Italia ormai consolidata da otto anni. I bianconeri tornano in testa al campionato dopo una grande prova convincente anche sul gioco espresso, facendo intravedere le prime trame di gioco che ricordano i principi di Sarri.
L’Inter? Se ci sarà un contraccolpo sul campionato si vedrà, ma sono apparsi evidenti a tutti gli addetti ai lavori i limiti dei nerazzurri rispetto alla superpotenza bianconera. I milanesi hanno giocato alla pari fino ai cambi, quando la differenza degli uomini a disposizione è emersa in particolar modo appena Conte è stato costretto a rinunciare all’estro di Sensi e all’esperienza di Godin, e con un Lukaku in serata negativa. Dietro ai milanesi mantiene un passo champions l’Atalanta di Gasperini, irriconoscibile in Europa, devastante in Italia.
Pareggia il Napoli, bloccato dall’ottimo Torino, e pareggia anche la Roma fermata in casa dal Cagliari. La delusione in casa azzurra è palese, per quella che doveva essere un’occasione per accorciare la distanza dal primo posto. Anche i giallorossi iniziano ad accusare problemi di concretezza, inoltre l’elevato numero di infortunati preoccupa non poco Fonseca e il suo staff.
Bologna e Lazio danno spettacolo prima di impattate sul 2 a 2. Vittorie preziose in chiave salvezza per Verona e Spal. Potrebbe invece non bastare la vittoria del suo Milan sul Genoa a Giampaolo, in queste ore si valutano i sostituti, mentre è ufficialmente terminata l’avventura di Di Francesco alla Sampdoria, e sempre a Genova sponda rossoblu rischia anche Andreazzoli.
Non si ferma più la Fiorentina con Montella che sembra aver trovato la quadratura del cerchio e dopo mesi senza una sola vittoria, conteggiando anche lo scorso campionato, adesso è alla terza vittoria di fila con una classifica che finalmente sorride alla viola.